Giustizia è fatta. Dopo 437 giorni il Tribunale di Roma ha ordinato alle Ferrovie di reintegrare immediatamente Dante De Angelis, il ferroviere che aveva criticato la sicurezza degli Etr. Dichiarazioni che gli costarono il posto di lavoro: licenziato in tronco il 14 agosto 2008. Fra i primi a seguire il caso, che nei giorni successivi rimbalzò agli onori delle cronache, fu Tuttoggi.info. Stamani la sentenza del giudice del lavoro di Roma, Dario Conte che ha annullato il licenziamento, ordinato l’immediato reintegro di De Angelis e condannato le Ferrovie a risarcire tutte le retribuzioni perdute e le spese legali sostenute dal dipendente. Una vittoria, ottenuta grazie al lavoro dei legali (gli avvocati Piergiovanni Alleva e Pierluigi Panici), non solo del ferroviere ma di tutti coloro che firmarono l’appello fra cui molti nomi del mondo della cultura e dell’economia, a cominciare dal Nobel Dario Fo. “Una sentenza che restaura il diritto di espressione e di critica da parte degli Rls” hanno detto poco fa i legali all’uscita da Viale Giulio Cesare. Dove ad attendere la pronuncia c’erano un centinaio di amici e colleghi del ferroviere. “E’ finito un incubo – ha detto De Angelis – ora tornerò a guidare un treno”.
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