Da Confcommercio Terni le priorità per il 2019 - Tuttoggi.info

Da Confcommercio Terni le priorità per il 2019

Redazione

Da Confcommercio Terni le priorità per il 2019

Le richieste all’amministrazione comunale e un bilancio dell’attività svolta nella conferenza stampa del presidente Stefano Lupi
Ven, 28/12/2018 - 17:02

Condividi su:


Fine anno, tempo di bilanci ma anche di progetti per il futuro. Confcommercio Terni  per il nuovo anno chiede alle istituzioni locali di fare scelte importanti  ed incisive in termini di potenziali effetti sulla città. Lo ha fatto in una conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’associazione, il presidente Stefano Lupi, che è partito dall’analisi dei dati sull’andamento dei consumi, dell’economia  e del commercio in Umbria.

I dati sull’andamento dei consumi e del commercio

Secondo il Report Istat pubblicato il 13 dicembre 2018, su dati 2017, l’Umbria ( i dati sono reginali, ndr), con 24.300 euro di prodotto interno lordo ad abitante è  nella parte bassa della classifica, al 14mo posto (la media Italiana è di 28.000 euro), praticamente inserita tra le regioni del mezzogiorno. Lo stesso dicasi per la spesa per consumi finali delle famiglie per abitante: 16.800 euro, contro la media italiana di 17.500 euro. Anche l’occupazione segna un differenziale negativo di -0,6% nel periodo 2011-2017: solo il Molise ha fatto peggio.  Il reddito da lavoro dipendente è pari nel 2017 a 32.500 euro, mentre la media nazionale è di 35.900 euro e quella del Centro è di 35.300 euro.
L’Umbria peraltro è a metà classifica  tra le regioni italiana per terziarizzazione dell’economia: nel 2017 oltre il 74% del suo valore aggiunto (misurato a prezzi correnti) è ascrivibile ai servizi, in senso ampio.

La provincia di Terni perde posizioni nella indagine 2018 sulla Qualità della vita , pubblicata dal SOLE 24 ore, passando dalla 59° posizione alla 65° in termini di Ricchezza e consumi e in termini di PIL pro capite  dalla 70° alla 73°.

Terziario fondamentale, dunque, ma anche in sofferenza: nel periodo luglio –settembre 2018, nella provincia di  Terni, i dati Unioncamere-Infocamere fanno registrare, in generale,  nel bilancio  tra nuove imprese e cessazioni   una sostanziale tenuta  sul piano quantitativo (235 iscrizioni a fronte di 137 cancellazioni), con la sola eccezione  del settore commercio che  resta ancora in  negativo con  meno 22 imprese (42 iscrizioni a fronte a fronte di 64 cessazioni).

“Il tessuto imprenditoriale della nostra provincia  continua a soffrire – ha sottolineato Lupi –  perché al di là dei numeri occorre valutare la qualità  e il potenziale delle nuove imprese in confronto a quelle che hanno cessato l’attività.  Nel corso di questo anno, come Confcommercio,  ci siamo adoperati per sostenere i processi di trasformazione  in atti nel settore del commercio, e più in generale del terziario: non vogliamo parlare solo di crisi, quanto piuttosto di cambiamenti in atto  negli stili di vita e di consumo  che necessariamente  determinano effetti anche sull’andamento del comparto. Sta diventando sempre più evidente che ci sono cause strutturali e non più solo congiunturali. Confcommercio Terni da tempo ormai ha lanciato il  grido d’allarme sulle motivazioni  delle numerose chiusure di negozi nella nostra città. Le ragioni di tale crisi strutturale sono molteplici e le possibili soluzioni  sono articolate e quindi complesse, chiamando in gioco gli operatori privati, il mondo della rappresentanza d’impresa e  le istituzioni centrali, regionali e locali.

Le trasformazioni in atto nel terziario

Sicuramente l’avvento del commercio on line ha spiazzato ogni aspettativa, la progressione nella sua crescita  impatta sia sul piccolo commercio che sulla media e grande distribuzione, nonché sulla città e sulla società in genere. Il digitale  ha stravolto già molti settori come turismo, trasporti, banche , media ed editoria e ora colpisce anche il retail.

Nonostante tutto ciò, il negozio può ancora svolgere un ruolo importante come luogo dove vivere esperienze, creare occasioni di incontro e socializzazione nella città ma per gli operatori commerciali  si pone la necessità di innovare i propri modelli di business. Servono nuove competenze e professionalità e come Confcommercio, già in questo anno, abbiamo avviato percorsi di formazione mirati nel campo delle tecniche di marketing digitale e “customer experience”,nella gestione del back office e delle informazioni in generale. Nuove progettualità saranno messe in campo anche nel prossimo futuro per sostenere l’evoluzione verso il “ negozio 4.0”.

La programmazione urbanistica e i processi di rigenerazione urbana

 Anche la città però deve saper cogliere la sfida dell’innovazione digitale , per questo crediamo tornino ad essere più che mai  attuali  i temi della “smart city” e dei processi di governance  che ne conseguono, con la consapevolezza che senza dati ed informazioni sul funzionamento del tessuto urbano, è ormai difficile orientare scelte ed assumere decisioni.

Sul piano della programmazione urbanistica e dei processi di rigenerazione urbana ci sono in ballo scelte importanti da affrontare  che rilevano significativamente anche sulle prospettive del commercio cittadino, e  in generale del terziario.

Dopo l’avvento delle liberalizzazioni e l’applicazione della nota “direttiva Bolkstein” si sono registrate  chiare lacune nella programmazione commerciale ed urbanistica, con effetti in termini di proliferazione di grandi centri commerciali e di concentrazione di attività in particolari settori”. Con la recente modifica della legge regionale sul Commercio e l’emanazione del  relativo  Regolamento si è cercato di porre rimedio a questa situazione, ma ora è necessario che il Comune di Terni con urgenza dia applicazione  a tali modifiche,  completando le necessarie procedure  di adeguamento degli strumenti urbanistici e di adozione dell’atto di programmazione delle attività commerciali. Prima di tutto occorre  individuare nel PRG le aree di localizzazione per le medie e grandi strutture di vendita.  Auspichiamo che il conseguente atto di programmazione commerciale  faccia riferimenti espliciti,  in termine di regimi autorizzativi, a criteri di sviluppo sostenibile, con una particolare attenzione  proprio per gli aspetti della   mobilità. Riteniamo comunque che, nel rispetto del principio della “pluralità dei format” e del diritto dei consumatori ad avere sul territorio una rete articolata e differenziata  dei vari formati commerciali, non ci siano le condizioni per aprire  a Terni altre grandi e medie superfici di vendita.

Altro tema importante è quello legato al destino del mercato in Largo Manni, abbandonato in termini  di progettualità da parte della passata  amministrazione  ma ancora  assente nei  programmi  della nuova.  Il mercato di Largo Manni andrebbe riqualificato e riqualificare significa ripartire dalle basi, considerando la filiera corta come possibile soluzione, valorizzare l’artigianato ed i prodotti locali di alta qualità agroalimentare a “km zero”, risvegliare nella popolazione significati culturali e sociali legati alle tradizioni e alla propria città, sapendo cogliere anche le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie  e rispettando le nuove esigenze logistiche. Questo progetto potrebbe costituire un potenziale  per la rivitalizzazione di una parte della nostra città, riuscendo forse a dare risposta alla crescente necessità dei cittadini di ritorno alle proprie origini e tradizioni.

Parlando di processi di rigenerazione urbana diventa centrale discutere della futura destinazione dell’ex Mercato Coperto, perché al di là delle seppur complesse questioni amministrativo/contrattuali, non è più giustificabile continuare a tenere un siffatto contenitore dismesso al centro della città.  Dal nostro punto di vista  è importante ridare vita e anima a quel contenitore, non tanto e non solo  sul piano strettamente commerciale ma soprattutto  come luogo  dai  significati e dalle funzionalità  rinnovate, in grado di catturare flussi di persone e di ridare prospettive di ripresa  ad una vasta area, ormai piuttosto depressa in termini  commerciali.

Nel novero delle scelte importanti non può mancare un riferimento al Palazzetto dello Sport,  in quanto infrastruttura ritenuta strategica  per le potenzialità di sviluppo del territorio, tenendo anche conto del fatto  che la localizzazione attualmente ipotizzata  consentirebbe di recuperare un’altra area degradata del centro città e contestualmente di dare risposte alle esigenze di due strutture fondamentali per i destini dl commercio alimentare cittadino:  il mattatoio ed il mercato ortofrutticolo all’ingrosso.  Da sempre come Confcommercio sosteniamo la rilevanza di questa opera, perché siamo convinti delle sicure ricadute positive  sulla città derivanti dal turismo sportivo e dall’organizzazione di grandi eventi, che la nostra posizione baricentrica  sarebbe in grado di garantire. Ovviamente riteniamo che l’Amministrazione comunale debba  riuscire a realizzare   un giusto compromesso tra prospettive di sviluppo e contenimento degli investimenti a suo carico.

I progetti territoriali

Sull’evoluzione del commercio cittadino pesano in modo significativo anche le scelte in materia di mobilità di merci e persone, per questo diventa fondamentale  affrontare  in modo organico la questione ambientale:  l’Accordo di programma tra la Regione e il ministero dell’Ambiente rappresenta un primo  importante passo ma  altri interventi possono e devono essere messi in campo. Un anno fa  abbiamo lanciato l’idea della  piattaforma logistica Terni- Narni destinata allo stoccaggio delle merci  da distribuire in città, con soluzioni che per l’ultimo miglio invece ipotizzavano l’impiego di mezzi elettrici, ma ancora ad oggi le destinazioni di quel contenitore rimangono vaghe e nessun confronto si è attivato in merito.

 A livello territoriale è quanto mai necessario giungere ad una visione integrata  delle scelte in materia di turismo ed infrastrutture a supporto del settore,  definendo in modo chiaro il ruolo che ogni comune  del comprensorio può svolgere ai fini della massima valorizzazione  della potenziale offerta  e della messa in campo di progetti concretamente volti a rafforzarne l’immagine  e sostenere efficaci processi di “ incoming” turistico.

Il miglioramento dei collegamenti  stradali e ferroviari, soprattutto nella direzione dei “due mari”, rappresenta una condizione essenziale per lo sviluppo: diventa quanto mai urgente il  completamento della Orte-Civitavecchia così come  la messa in sicurezza della  Flaminia in direzione Spoleto .

Segnaliamo che nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con il Sindaco di Narni che  si è dichiarato favorevole ad una Conferenza Programmatica di territorio in cui affrontare, in modo integrato e sinergico i  temi legati ai servizi urbani, alle infrastrutture ed allo sviluppo .

Find your Xmas

 Di cose da affrontare e interventi da  realizzare ce ne sono abbastanza, l’augurio è che il nuovo anno per tutti gli attori in gioco sia  l’occasione per  un rinnovato protagonismo: gli operatori commerciali hanno già cominciato.

L’iniziativa di animazione commerciale  “Find your xmas” , coordinata da Confcommercio e promossa dal basso direttamente dagli operatori,  è sicuramente un primo importante segnale con cui si è cercato di   valorizzare la  città e di promuovere forme di aggregazione e sinergie tra esercenti, finalizzate a  condividere le nuove opportunità digitali.

Il bilancio di questa prima edizione di “Find your xmas” è positivo in quanto la partecipazione ad un progetto di animazione comune  è riuscito a suscitare  interesse e curiosità nei cittadini, come dimostrato dalle frequentazioni delle relative pagine social  e dall’apprezzamento per le vetrine artistiche  segnalato dagli stessi commercianti”.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_terni

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!