Uno dei piatti tipici del Natale diventa l'occasione per mettersi alla prova e farsi giudicare da chef professionisti: come partecipare
Cuochi amatoriali, torna il contest itinerante per conquistare il “Cappelletto d’oro”. Risvegliare le tradizioni culinarie umbre e metterle a disposizione di tutti. Prende il via la seconda edizione del premio “Cappelletto d’oro” a cura di Real Umbria, per cuochi amatoriali che premia la cultura enogastronomica umbra e le sue tradizioni.
Il premio è stato presentato a Palazzo Donini da Antonio Donato (Fondatore premio Cappelletto d’Oro e direttore editoriale di RealUmbria.it), Clara Pastorelli (assessore al Commercio del Comune di Perugia), Giovanni Montani (sindaco del comune di Acquasparta), Cinzia Borgonovo (fiduciaria condotta Slow Food Perugia), Giorgio Bistarelli (coordinatore Università dei Sapori).
I cappelletti in brodo rappresentano uno dei piatti tipici del Natale più identitari e condivisi in tutta l’Umbria, da nord a sud. Non solo un contest. Oltre alle due preselezioni nel territorio (ad Acquasparta e a Perugia, dove si svolgerà anche la premiazione finale) la kermesse organizza anche un evento culturale con la volontà di diffondere le tradizioni gastronomiche dell’Umbria che rappresentano la più vera identità di un territorio. Tutto con un obiettivo ambizioso: il riconoscimento del cappelletto in brodo umbro come piatto nazionale attraverso progettualità e attività di promozione, divulgazione culturale e marketing strategico.
Il contest
L’obiettivo della sfida è eleggere il miglior cappelletto del Natale 2022 e premiare colui o colei che lo ha preparato con le proprie mani secondo tradizione. La prima edizione ha visto sfidarsi davanti ai fornelli numerosi cuochi amatoriali e vincere il primo premio Silvana Moretti di Perugia con una ricetta fortemente legata alle tradizioni, sia nel cappelletto che nel brodo. Il premio è gratuito e aperto a tutti gli amanti del cappelletto, che verranno esaminati da una giuria di esperti e professionisti del settore. Le iscrizioni per partecipare gratuitamente al premio “Cappelletto d’oro” saranno aperte da mercoledì 16 novembre esclusivamente on line sul sito www.realumbria.it e sul sito dedicato www.cappellettodoro.it dove si troveranno tutte le informazioni.
GLI INTERVENTI IN CONFERENZA STAMPA
“L’edizione 2023 vedrà il coinvolgimento di tutto il territorio – ha detto Antonio Donato – dove gli umbri, di ogni età, potranno sfidarsi sulla produzione del protagonista della scena internazionale nell’ambito del settore gastronomico: il cappelletto e il suo brodo”.
Il premio è aperto a tutti e, come nella passata edizione, si punterà anche nel coinvolgimento dei giovani. “Abbiamo aderito con convinzione al progetto – ha detto il sindaco di Acquasparta Giovanni Montanari – e coinvolto le scuole, così da rafforzare il legame delle giovani generazioni con le tradizioni. Partiamo da questa peculiarità gastronomica per abbattere i campanili e rendere ancora più attrattivo il territorio”. L’assessore al Comune di Perugia Clara Pastorelli ha, invece, sottolineato come “in post pandemia ci sia stata molta attenzione nei confronti dell’Umbria, delle sue città e dei suoi borghi – . Abbiamo il compito di lavorare su prodotti di qualità con eventi che, come questo, possano sviluppare progettualità per rilanciare la regione partendo dalla storia di un piatto che ci accomuna tutti”.
Fondamentale la partnership con l’Università dei Sapori il cui obiettivo è proprio quelli di diffondere la cultura della gastronomia. “Ciò che stiamo riscontrando nei nostri percorsi – ha riferito Bistarelli dell’Università dei Sapori – è la progressiva perdita delle tradizioni gastronomiche, anche dettate dai tempi stretti che la quotidianità ci impone. In netta controtendenza, dobbiamo invece diffondere “la cultura delle nonne””. A testimoniare l’impegno a ridare il giusto valore al cibo grazie ai saperi di cui i territori e le tradizioni locali sono custodi, anche Slow Food Perugia. “Siamo un’associazione di goderecci – ha aggiunto Cinzia Borgonovo di Slow Food Perugia – che si appassionano alla riscoperta della storia dei prodotti del territorio. Le piccole scelte quotidiane, come anche solo il fare la spesa, danno via a scelte consapevoli. Il risveglio delle tradizioni inizia anche da qua”.
Le tappe
Si inizia con una prima selezione il 28 novembre ad Acquasparta, nel Ternano, presso la Casa della Cultura dove si svolgerà anche un cooking show aperto alle scuole e alla cittadinanza. Il 30 novembre, invece, si svolgerà l’evento “Sapore di cappelletto tra parole e gusto” presso l’hotel Giò a Perugia dove andare a raccontare la storia e l’evoluzione di un piatto tradizionale che accumuna tutta l’Umbria, da nord a sud. Qui, coordinati da Antonio Donato (fondatore Cappelletto d’Oro e direttore editoriale di ReaUmbria.it) dialogheranno sul piatto più amato di Natale Cinzia Borgonovo (fiduciara condotta Slow Food Perugia), Alberto Sorbini (antropologo dell’alimentazione e del viaggio), Salvatore De Iaco (manager food & beverage dell’hotel Giò Arte e Vini), Stella Bastianelli(illustratrice e attrice) e Silvana Moretti, vincitrice dell’edizione 2021. Seguirà degustazione dei cappelletti in brodo come vuole la tradizione. La secondo preselezione si svolgerà il 5 dicembre a Perugia presso Villa Buitoni. Il gran finale e la premiazione saranno l’11 dicembre nella sede dell’Università dei Sapori, partner dell’evento, e successivamente, in serata, la premiazione al Teatro la Sapienza nel centro storico di Perugia.
L’evento è patrocinato dalla Regione Umbria e dai Comuni di Acquasparta e Perugia ed è in partnership con l’Università dei Sapori, Slow Food Perugia, Antonello Orlandi ristorazione, IWT Progettazione e Impianti – Risparmio energetico.
Per tutte le informazioni e per iscriversi all’iniziativa www.cappellettodoro.it