I rappresentanti della Ims/Isotta Fraschini di Spoleto sono arrivati in tribunale nella tarda mattinata di ieri – mentre in Comune andava in scena la seduta straordinaria del massimo consesso cittadino – con tutta la documentazione necessaria per la presentazione del concordato preventivo. Inoltre la Regione Umbria, per mezzo dell’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi e in seguito ad una telefonata tra il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti e la governatrice Catiuscia Marini, dovrebbe inviare già domani una lettera al Ministero del Lavoro per chiedere l’apertura di un tavolo di crisi permanente sulla situazione del polo industriale spoletino.
Ancora niente stipendi – Questo è quanto è emerso nel corso dell’incontro andato in scena alle 13 di oggi a palazzo comunale tra il primo cittadino, l’assessore allo sviluppo economico Paolo Proietti, i lavoratori e le Rsu aziendali. Un incontro che se da un lato ha riaccesso una piccola fiammella di speranza – le istituzioni sembrano finalmente essersi attivate in modo concreto per sostenere la causa delle 300 famiglie in difficoltà – dall’altro ha confermato l’aleatorietà del futuro dell’azienda: nonostante le recenti promesse della proprietà infatti, ai dipendenti non è stata ancora versata alcuna mensilità arretrata. Ecco perché le tute blu hanno deciso di tenere le braccia incrociate almeno fino a lunedì prossimo, quando presso lo stabilimento di Santo Chiodo si terrà una nuova assemblea.
L’aggressione – Ma se fino a questo momento le proteste, se pur vibranti, non avevano mai travalicato i confini della civiltà, oggi c’è da registrare un fatto increscioso che ha visto protagonisti operai ed Rsu. Durante l’incontro in Comune, alcuni delegati sindacali interni hanno ammesso di aver autorizzato la consegna di alcune componenti meccaniche bloccate nei magazzini dello stabilimento dall’inizio dello sciopero, e di averlo fatto mercoledì mattina, proprio durante il corteo di protesta che ha mobilitato l’intera città. Ammissione che ha scatenato l’ira di alcuni lavoratori, che prima li hanno presi a male parole e poi hanno tentato di aggredirli fisicamente.
Interviene la Polizia – Per placare gli animi è stato necessario l’intervento della Polizia del Commissariato di Spoleto. Gli agenti, una volta raggiunto il palazzo del municipio, hanno proceduto all’identificazione di alcuni dei protagonisti dell’episodio anche se, a quanto risulta al momento, non sarebbe stata sporta alcuna denuncia. Il sindaco ha poi cercato di minimizzare quanto accaduto, ma è chiaro che sottoposti a questo stress, anche coloro che fino ad ora hanno sempre protestato e rivendicato i propri diritti in modo civile possano perdere la pazienza. (Jac. Bru.)
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