CRISI, CHIUDONO 6 ESERCIZI IN CENTRO. TATTINI (ASCOM) “ECCO COSA DEVE FARE IL COMUNE” - Tuttoggi.info

CRISI, CHIUDONO 6 ESERCIZI IN CENTRO. TATTINI (ASCOM) “ECCO COSA DEVE FARE IL COMUNE”

Redazione

CRISI, CHIUDONO 6 ESERCIZI IN CENTRO. TATTINI (ASCOM) “ECCO COSA DEVE FARE IL COMUNE”

Ven, 19/03/2010 - 13:10

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Anche se il Governo parla di una lieve ripresa, la crisi sembra ancora destinata a produrre i suoi devastanti effetti, specie sull’economia locale. Anzi il peggio, a guardar certi dati, sembra ancora dover arrivare. Non è da meno la città del festival dove si annunciano, solo nelle prossime settimane, diverse chiusure di esercizi commerciali. Almeno 6 e tutte dentro le mura cittadine, ovvero in quella zona che va da piazza Garibaldi fino alla Rocca albornoziana.

I titolari di 2 ristoranti hanno deciso di non voler ‘provare’ ad attendere neanche le feste pasquali: troppo rischioso. E così si stanno organizzando per ritentare le sorti all’estero, dove la cucina italiana è sempre apprezzata e i cuochi ben pagati. Ci sarebbero poi almeno 3 licenze in vendita in quella che può essere definita la “città dei fornelli” con i suoi 3.200 residenti in centro e almeno 43 ristoranti e bar dotati di licenza di ristorazione. La media fa 74,2 abitanti per ristorante. A metterli tutti a tavola, rimarrebbe ancora qualche centinaio di sedie con cui far accomodare anche i concittadini delle vie più vicine al centro.

Ma non è la ristorazione il settore più in crisi (a breve riaprirà lo storico ‘Sabatini’ diretto da Benedetto delle Casaline e un altro locale in Via dei Duchi). Sono i commercianti ad avere la peggio. 4 di loro, da Borgo Garibaldi a Corso Mazzini, hanno annunciato la chiusura. Almeno altri 3 hanno deciso di vendere dei propri immobili pur di cercare di resistere. Mentre sono 2 i negozi che hanno licenziato la propria commessa.

E non è che l’inizio, perché questo 2010 si annuncia come il peggiore degli ultimi tempi.

Di ricette per risollevarsi non ce ne sarebbero molte. Anche se il presidente dell’Ascom chiede al Comune un intervento su almeno 3 aspetti. “Bisogna innanzitutto riportare tutti gli uffici pubblici in centro storico – dice Andrea Tattini – e su questo c’è la nostra massima disponibilità. Si sta per esempio lavorando a far aprire l’ufficio di Equitalia con il Comune che ha annunciato la disponibilità ad individuare i locali necessari per la sua apertura per tutta la settimana. Ma non basta”. Il secondo aspetto è legato alla viabilità e all’eccessiva attenzione posta dalla polizia municipale: “visto che per giugno è stata annunciata l’apertura della mobilità alternativa, chiedo che l’amministrazione installi 2 semafori luminosi in Viale Matteotti e all’altezza del Teatro Nuovo affinché l’automobilista non sia più tratto in errore dalle troppe ordinanze di chiusura/apertura o dalla segnaletica che lascia alquanto a desiderare. 2 semplici semafori, di quelli con la lucina rossa e verde – ironizza Tattini –, si potrebbero utilizzare quelli installati per un breve periodo in via Marconi o piazza Vittoria. Dovrebbero essere ancora nuovi di zecca…”. Non meno importante una azione sul fronte del turismo: “dobbiamo catturare l’attenzione su Roma, è questo il nostro bacino, offrendo vari pacchetti. E’ evidente che sotto questo punto di vista anche noi dobbiamo fare la nostra parte, riportare la città ad esser vissuta anche di sera, al Comune il dovere di individuare la strategia e le risorse migliori per promuovere la città”.


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