Su 53 tamponi inviati all'Istituto Zooprofilattico di Teramo | Le autorità sanitarie rassicurano: con i bassi contagi garantito capillare contact tracing
Covid, isolati in Umbria sei casi di variante indiana, quella che sta preoccupando la Gran Bretagna per la sua contagiosità e le incognite circa l’efficacia del vaccino per chi ha assunto soltanto la prima dose.
Vaccini, quegli Open Days delle Regioni “furbe”
che penalizzano anche l’Umbria
La variante B.1.167.2 (detta appunto indiana) è stata isolata su 4 tamponi provenienti dal territorio della Usl1 e 2 dalla Usl2. La variante è stata trovata su 6 tamponi tra i 53 mandati al sequenziamento presso il Centro zooprofilattico di Teramo.
La scelta dei campioni – spiegano dalla Regione – è stata casuale come prevede il protocollo per il sequenziamento.
“Essendo il numero dei casi decisamente basso, la situazione rimane sotto controllo, visto che può essere garantito un capillare contact tracing. Proprio questa attività basata su un monitoraggio quotidiano, ha permesso di evidenziare tempestivamente i casi sequenziati” assicurano le autorità sanitarie regionali.
In Umbria proprio oggi si è scesi per la prima volta dallo scorso ottobre sotto i mille positivi al Covid.