Covid e conti senza l'oste: Mercato Coperto, pasticcio lungo 7 anni

Covid e conti senza l’oste: Mercato Coperto, pasticcio lungo 7 anni

Redazione

Covid e conti senza l’oste: Mercato Coperto, pasticcio lungo 7 anni

Lun, 21/11/2022 - 17:42

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In V Commissione ripercorse le tappe della spinosa pratica, fino al ritiro della cordata di imprenditori interessati alla gestione

Doveva diventare un polo commerciale e attrattivo, il Mercato Coperto, con negozi legati al food di qualità, mantenendo il parcheggio e l’accesso pubblico alla terrazza panoramica da cui si vede anche Assisi. E invece il Covid, il mutato quadro economico ed altri imprevisti economico-finanziari hanno mostrato come fossero stati fatti i conti senza l’oste. Conti che non tornano, costringendo il Comune ad aggiustare il tiro per cercare di recuperare il tempo perso.

Perché sono passati 7 anni dalla delibera con cui la Giunta comunale ne aveva approvato il progetto di riqualificazione.

Le tappe della vicenda

La vicenda è stata discussa in V Commissione controllo e garanzia. Dove sono state ripercorse le tappe dal 2018 ad oggi: nel 2018 l’inserimento della riqualificazione del Mercato Coperto nel Dup quale obiettivo strategico; luglio 2018 delibera sulle linee guida per l’affidamento concessione per la gestione; 20 dicembre 2018 indizione gara; aggiudicazione 11 novembre 2019 da parte di una costituenda ATS, rappresentata da Roberto Leonardi con al suo interno alcuni mandanti: Confcommercio, Confcooperative, Bpe srl, Farchioni, Il Collino di Todi, Antonio Boco, Coldiretti, Fondamenti Srl impresa sociale. La concessione si configurava della durata per 9 anni rinnovabili per altri nove.

Sempre nel 2019 viene costituito un gruppo di lavoro comunale per verificare i contenuti del progetto dell’affidatario. Al momento della presentazione del progetto esecutivo, tuttavia, sono emerse delle incongruenze rispetto al progetto definitivo, motivate dalla mutata situazione del mercato rispetto all’aggiudicazione.

Dopo una interlocuzione, gli uffici comunali ad agosto 2021 hanno richiesto la presentazione di un nuovo progetto esecutivo finale entro ottobre 2021, che contenesse le specifiche avanzate dall’ente. Su questo documento, compiutamente presentato, si è innestato un attento esame del gruppo di lavoro, conclusosi nell’agosto 2022 quando è stato richiesto all’ATS di elaborare un ulteriore documento con focus sull’aspetto della sostenibilità economica. A fronte di ciò gli affidatari a settembre 2022 hanno dichiarato l’impossibilità di ottemperare con conseguente decadenza dell’aggiudicazione.

I lavori

L’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia ha ricordato di essere entrata in possesso della delega sul Mercato Coperto nel gennaio 2020. In quel frangente, ha spiegato, sono emerse due difficoltà: il completamento delle opere edili legate ad alcune problematiche tecniche (copertura interna mobile) ed i ritardi accumulati a causa delle restrizioni covid che hanno impedito nel 2020 alla ditta, proveniente dal sud, di poter effettuare lavori.

Detto ciò, l’assessore ha aggiunto che, superata l’emergenza, i lavori sono stati pressoché completati e si sta procedendo ora con le verifiche sulla chiusura del cantiere. Poi toccherà alla fase di rendicontazione.

La rinuncia dell’Ats e il futuro

Nel frattempo, come già esposto dai dirigenti, l’Ats ha dovuto prendere atto di alcuni aspetti modificatisi nel tempo che ne hanno condizionato la partecipazione, fino alla rinuncia.

L’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli, dal canto suo, ha riferito che in questi anni si è lavorato a stretto contatto seguendo l’evoluzione delle proposte progettuali presentate dall’aggiudicatario. Ciò che è emerso con chiarezza è la quantità di problemi sopraggiunti, legati alle conseguenze della lunga fase di pandemia ed alle altre situazioni eccezionali: ritardi, aumento di costi dei materiali ecc.

Ora – ha detto Giottoli – si sta lavorando per guardare al futuro con fiducia, valutando con estrema attenzione cosa si può fare per far sì che questo importantissimo contenitore possa essere restituito alla città in tempi congrui.

Ulteriori approfondimenti sono in programma nella prossima seduta della V Commissione.

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