La merce scoperta dai funzionari ADM di Perugia in servizio all'aeroporto San Francesco d’Assisi in collaborazione con la guardia di finanza
Avevano le valigie piene di borse e portafogli griffati contraffatti. La donna, 57enne, aveva con sé due borse (imitazioni di “Louis Vuitton” e “Michael Kors”) e un portafoglio contraffatto (“Prada”); altri tre falsi sono stati rinvenuti nel bagaglio dell’uomo, di 65 anni: 2 griffe taroccate “Yves Saint Laurent” e una falsa borsa “Prada”. A entrambi – una coppia di viaggiatori albanesi provenienti da Tirana ma residenti in provincia di Arezzo – è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di 300 euro ciascuno.
I funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) di Perugia in servizio presso la SOT Aeroporto “San Francesco d’Assisi”, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo di Regione, hanno sequestrato la merce contraffatta.
In particolare, a destare l’attenzione è stata una coppia di viaggiatori albanesi, che nelle valigie nascondevano borse e portafogli contraffatti. La donna, 57enne, aveva con sé 2 borse (imitazioni di “Louis Vuitton” e “Michael Kors”) e 1 portafoglio contraffatto (“Prada”); altri tre “falsi” sono stati rinvenuti nel bagaglio dell’uomo, di 65 anni: 2 griffe taroccate “Yves Saint Laurent” e 1 falsa borsa “Prada”. A entrambi è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di 300 euro ciascuno e il materiale è stato posto sotto sequestro.
Non solo tutela del made in Italy e contrasto alla contraffazione: ADM e GdF continuano a monitorare anche i trasferimenti, in entrata e in uscita dall’Italia, di denaro, assegni e valori mobiliari, per i quali il legislatore ha previsto l’obbligo di dichiarazione doganale per importi superiori a 10.000 euro.
Proprio un caso di possesso di valuta non dichiarata è stato accertato a un giovane di nazionalità albanese, agricoltore residente in una frazione di Perugia, trovato in possesso di 10.540 euro in banconote di vario taglio; il passeggero ha aderito all’istituto della oblazione pagando una sanzione di 200 euro.
Un fenomeno, quello valutario, che spinge ADM e Guardia di Finanza a tenere alto il livello di attenzione, tanto che in questi 11 mesi del 2022, anche per l’incremento del traffico presso l’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, sono stati individuati oltre 100 passeggeri con al seguito somme di denaro per importi da 4.000 a 9.999 euro (nel 2021 erano stati 34).
ADM ricorda che dal giugno 2021 è in vigore il Regolamento UE 1672/2018 relativo al controllo sul denaro contante in entrata e in uscita dall’UE. Tale normativa, come anticipato, conferma la soglia dei 10.000 euro oltre la quale si rende obbligatoria la dichiarazione doganale valutaria. L’importo è calcolato sulla base del denaro contante al seguito del passeggero e anche sulla base di assegni, assegni turistici (traveller’s cheque), titoli al portatore, ordini di pagamento senza aver specificato il beneficiario, e, per la prima volta, anche sulle monete d’oro con un tenore in oro di almeno il 90%, lingotti d’oro, pepite, aggregati con tenore in oro di almeno il 99,5% (cosiddetto oro 24 carati), carte prepagate non nominative non collegate a un conto corrente.
Tutte le informazioni relative alle disposizioni vigenti sono presenti sul sito internet di ADM al seguente link https://www.adm.gov.it/portale/carta-doganale-viaggiatore, dal quale è possibile scaricare un’apposita App dedicata ai viaggiatori.