Il segretario cittadino della Lega, Sandro Cretoni, plaude al progetto dell’Inps di recupero dell’ex convitto femminile di piazza Campello, per il quale finalmente qualcosa si muove, con l’obiettivo di farne una “senior housing”. Un risultato che secondo Cretoni (che oltre ad essere vertice del primo partito di maggioranza è anche presidente del Consiglio comunale di Spoleto) è da ascriversi alla recente azione fatta dal Comune nei confronti della stessa Inps, vale a dire l’emissione di una cartella esattoriale da 900mila euro circa per l’omesso pagamento della Tosap sul cantiere.
Dal Comune azioni per recuperare Tosap e Imu
Gli uffici comunali, infatti, nelle scorse settimane hanno emesso una richiesta di pagamento (relativa agli anni dal 2013 al 2018, essendo il pregresso prescritto) per il mancato pagamento della Tosap. “Grazie al provvedimento dell’attuale Amministrazione comunale, che è intervenuta nel mese di settembre emettendo una sanzione di circa 900mila euro relativa agli anni 2013-2018 per l’abusiva occupazione di suolo pubblico da parte dell’impalcatura che venne installata per la ristrutturazione del palazzo di largo Carducci, – sostiene Cretoni – l’INPS si è finalmente “ricordata” di essere in possesso di quel fabbricato. Dovrebbe essere stata quindi ripresa la strada del recupero dell’immobile. Ci dispiace solamente che l’Amministrazione non abbia potuto emettere una sanzione ancora più alta, visto che l’abuso per l’occupazione relativa agli anni precedenti al 2013 è andata in prescrizione”.
Che a smuovere le acque sia stata veramente la maxi cartella Tosap, come sostiene il segretario cittadino della Lega, non è certo, anzi. Già a fine gennaio, infatti, l’Inps aveva presentato pubblicamente il piano di recupero e rifunzionalizzazione della struttura di piazza Campello. Oggetto di un intervento di ristrutturazione agli inizi degli anni ’90, salvo poi essere di nuovo “incartata” da un’impalcatura pochi anni fa, da decenni il complesso dirimpettaio al liceo classico è abbandonato. Ed abbandonato è anche il cantiere (ad abbellire le impalcature ci ha pensato prima il Festival con gli enormi manifesti pubblicitari poi l’artista spoletino Ob Queberry quest’estate con delle vere e proprie opere d’arte) su cui tra l’altro negli ultimi anni non sono stati pagati nemmeno i tributi. Oltre alla tassa di occupazione suolo pubblico sul cantiere – oggetto appunto della sanzione da circa 900mila euro – in realtà l’Inps non avrebbe pagato nemmeno l’Imu. Tanto che gli uffici comunali già nel recente passato hanno avviato delle azioni per chiedere gli arretrati.
Una causa per riprendersi l’immobile?
Contenziosi sui tributi a parte, quello che trapela nelle ultime ore è che l’attuale Giunta comunale guidata dal sindaco Umberto De Augustinis quell’immobile vorrebbe riprenderselo, con un’azione giudiziaria contro l’Inps. Nel programma di mandato del sindaco, l’ex convitto femminile viene citato tra i beni su cui incombono “gravi problematiche giuridico-giudiziarie“ da risolvere e tra le realtà “che dovrebbero essere ricondotte a piena funzionalità“.
“Già in passato – ricorda a questo proposito Sandro Cretoni interpellato da Tuttoggi – si era ventilato che l’Inps avrebbe restituito al Comune l’ex convitto. Qualsiasi cosa succeda per noi va bene, basta che si recuperi finalmente l’immobile che comunque anche nelle nostre intenzioni diventerebbe una casa di riposo per anziani”. Il presidente del Consiglio comunale e segretario leghista conferma che c’era la volontà di “riprenderci l’immobile” e “riassorbirlo a patrimonio comunale”.
Rimane quindi ora da capire se – proprio ora che l’Inps ha finalmente accelerato le procedure per ridare vita alla struttura – il Comune di Spoleto voglia ancora riprendersi l’immobile con un’azione giudiziaria oppure no.
(modificato alle ore 17)