In un agriturismo accertata la presenza di ospiti non comunicati alla competente autorità mentre un appartamento del centro storico era stato adibito a locazione turistica senza le dovute prescrizioni
Il nucleo annonario della Polizia Locale di Città di Castello, durante dei controlli alle strutture ricettive coordinati dalla Regione – in collaborazione con il locale Commissariato – ha accertato alcune violazioni in attività extra alberghiere dislocate sul territorio tifernate.
In particolare in un agriturismo è stata accertata la presenza di ospiti, per lo più stranieri, i cui nominativi non sono stati comunicati alla competente autorità di pubblica sicurezza, in violazione dell’art. 109 del Tulps che prevede l’obbligo di registrazione degli alloggiati, con applicazione della sanzione penale per i gestori che non ottemperano. Al titolare è stata contestata anche la diversa denominazione dell’attività pubblicizzata sui siti internet, rispetto a quella indicata nella Scia, in violazione della Legge Regionale Umbria n. 8/2017.
In un’altra struttura di locazione turistica, la Polizia Locale ha invece accertato la somministrazione di bevande ed alimenti agli avventori, attività interdetta a questa tipologia dalla normativa regionale e nazionale (che prevede una sanzione amministrativa), nonché presunti abusi edilizi in corso di accertamento.
Infine è stato sanzionato il proprietario di un appartamento del centro storico, adibito a locazione turistica, senza la prescritta comunicazione al Comune e alla Regione in violazione della Legge Regionale Umbria n. 8/2017.