“Chiude i lavori alle 19:00 in punto il Presidente del Consiglio Comunale del 2 ottobre scorso. Chiude i lavori della seduta quando si è finalmente giunti al momento di parlare di mozioni ed interpellanze, al palo da anni all’ordine del giorno…si fa per dire…del Consiglio Comunale”.
Così la nota di protesta a firme congiunte dei partiti di opposizione del Consiglio Comunale di Spoleto sullo svolgimento della seduta del 2 ottobre scorso.
“Il Presidente dichiara chiusa la seduta, nonostante ci sia ancora il numero legale e siano presenti gli assessori che dovrebbero dare contributi al dibattito o risposte alle interrogazioni dei Consiglieri– prosegue la nota delle opposizioni- Non si permette così ai consiglieri, per l’ennesima volta, di dibattere su argomenti quale il sostegno al punto nascite dell’ospedale di Spoleto, la costituzione della consulta dei giovani, le problematiche delle scuole o quelle dei lavoratori,…tutti argomenti di interesse sociale ed economico della città che provengono da espresse richieste degli stessi cittadini. Alle 19, dopo aver sistemato le pratiche tecniche, tutti a casa. Invitiamo i nostri concittadini ad aprire l’ordine del giorno dei Consigli Comunali, per vedere quali sono i temi che propongono i consiglieri di opposizione, difficilmente altrimenti riusciranno a conoscerli. Lo leggano all’albo pretorio, perché di dibatterne in Consiglio la maggioranza, ed anche il Presidente del Consiglio, non ne vogliono sapere.”
“Evidentemente a questa Amministrazione non piace parlare di argomenti di vita quotidiana– aggiungono le minoranze- di problemi reali dei cittadini, forse perché questo vorrebbe dire, di conseguenza, dare risposte concrete. Probabilmente la maggioranza si era affaticata troppo iniziando il Consiglio alle 15:15…e solo grazie alla presenza della minoranza che con senso di responsabilità ha garantito il numero legale, in attesa che qualche consigliere di maggioranza entrasse in ritardo, come al solito. Tre ore e mezzo di presenza in aula certamente è stato un impegno sufficiente per loro!”.
“Una vergogna sotto molti punti di vista– chiude la nota-Oltretutto oggi, dopo che il Presidente aveva invitato i consiglieri di opposizione, a inizio seduta, in risposta a molteplici comunicazioni e richieste di chiarimenti su problematiche cittadine, a formalizzare le richieste con interrogazioni e interpellanze…ovvio, per farle giacere, serene e inascoltate, in coda alle 60 all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale.”
I Consiglieri
Elisa Bassetti
Marina Morelli
Alessandro Cretoni
Laura Zampa