Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) dell’Umbria ha eletto per acclamazione come presidente Francesca Mele (Sindaco di Marsciano), come vicepresidenti Marisa Angelini (Sindaco di Montelone di Spoleto) e Erika Borghesi (consigliere comunale e provinciale di Perugia).
La seduta di insediamento del nuovo Cal, che si è tenuta giovedì mattina nell’Aula consiliare di Palazzo Cesaroni, è stata presieduta dal presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta. Ha partecipato alla riunione anche la vicepresidente Simona Meloni.
“Il Cal – ha detto Squarta – rappresenta una garanzia di partecipazione democratica e di consultazione nei processi decisionali, nell’ottica del principio di sussidiarietà nell’esercizio delle funzioni regionali e nel confronto tra Regione e Comuni. Il Cal è uno strumento utile e fondamentale per i Comuni per partecipare alla programmazione di quegli atti che incideranno sull’attività legislativa regionale e locale. Spero che possa proseguire il rapporto di leale collaborazione tra Cal e Assemblea legislativa che c’è stato nel passato, perché questo è determinante per il funzionamento della vita politica regionale dell’Umbria”.
Simona Meloni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nel suo intervento ha sottolineato come “il Cal deve essere un gruppo che lavora in maniera coesa per far crescere i comuni, soprattutto i più piccoli. La Regione sarà al vostro fianco per interpretare le necessità e le istanze di tutti i territori dell’Umbria. Solo così potremo guardare al futuro con fiducia”.
“Ringrazio – afferma la neo presidente Francesca Mele – tutti i componenti del Consiglio per l’onore che mi hanno voluto accordare. I Comuni umbri e le due provincie possono e devono dare un contributo sostanziale a quella che è la programmazione regionale su tante materie che toccano la vita dei cittadini, dalla gestione delle risorse economiche alla realizzazione di servizi. Il Cal è quindi uno strumento che, nell’ambito di una partecipazione democratica ai processi decisionali, deve rappresentare un valore aggiunto per il buon governo della nostra regione, proponendo anche elementi di innovazione nella gestione di tanti servizi in cui è fondamentale raccordare la dimensione regionale con le esigenze più particolari che si esprimono a livello locale. Penso all’urbanistica, al turismo, ai servizi sanitari o al trasporto pubblico. Questo è un obiettivo raggiungibile se sapremo portare, di volta in volta, all’attenzione dell’Assemblea legislativa umbra e in tutte le sedi il cui il Cal è chiamato a svolgere il proprio ruolo, una progettualità che è il frutto di una visione lungimirante e di sistema, capace di tenere insieme i bisogni del piccolo comune come anche del grande, nell’interesse dei cittadini umbri”.