Le primarie per l’elezione del Segretario del Partito Democratico, che si terranno il 25 Ottobre, sono l’occasione, anche nella nostra regione, per mobilitare tanti cittadini elettori e per raccogliere la sfida della “grande politica”: quella che si interroga sul futuro del nostro paese, sa fare proposte concrete per combattere il perdurante sfruttamento delle persone, dei lavoratori, del territorio, delle risorse naturali, delle conoscenze, sa indicare un nuovo orizzonte capace di dare risposte, trovare soluzioni, governare le sfide.La prima fase del percorso congressuale, alla quale hanno partecipato migliaia di iscritti del PD ha già dato un ampio consenso a Pierluigi Bersani e Lamberto Bottini.Il 25 ottobre siamo convinti che gli elettori del PD confermeranno, in modo netto, questa fiducia. Non ci interessa e non ci appassiona, perciò, un confronto tutto interno e ristretto ad alcuni dirigenti del nostro partito. Siamo invece convinti che il successo del PD dipenderà dalla capacità di essere un vero partito popolare, di donne e uomini, che torni a fare politica nei luoghi di lavoro in cui si fatica e si produce, che voglia incontrare e ascoltare chi intraprende e chi rischia in proprio, che ridia valore alle persone e promuova l’uguaglianza, che si ponga l’obiettivo di una società più giusta e solidale, dove conta il merito ed il talento, che dia spazio e responsabilità ai più giovani, che rimetta in moto la mobilità sociale, ma che riconosca e preservi “la dignità del vivere” ad ogni cittadino.Sosteniamo Pierluigi Bersani e Lamberto Bottini perché si rivolgono ai cittadini con coerenza e chiarezza, parlano del Paese, dell’Italia e dell’Umbria, avanzano proposte e contenuti di una futura azione politica del nostro partito, lasciano ad altri polemiche e strumentalizzazioni. Bersani e Bottini non definiscono il loro profilo politico e programmatico “contro” gli altri, ma preferiscono lavorare positivamente “per” il Pd, per l’Italia e per l’Umbria. Siamo tanti e tante, uomini e donne, giovani, adulti e pure anziani, viviamo nelle città e nei paesi dell’Umbria, siamo consiglieri comunali, amministratori locali, attivisti e dirigenti dei circoli, ma soprattutto, nella maggioranza dei casi, siamo semplicemente iscritti, volontari, elettori, che dedicano tempo ed energia al PD. Abbiamo a cuore questo nostro partito, dalla cui forza politica dipenderà, in questi tempi molto difficili di scontro istituzionale e decadenza morale del Paese, il futuro e la forza della democrazia italiana.Pensiamo che la forza del PD, il suo radicamento territoriale, la definizione di proposte e contenuti per costruire una forte opposizione oggi e una alternativa di governo domani, siano cose molto più importante di una conta tra i gruppi dirigenti nazionali e regionali.Amiamo l’Umbria e le sue città. Per questo non ci interessa un congresso indirizzato a regolare i conti fra un ristrettissimo e privilegiato gruppo dirigente, in vista magari dei prossimi appuntamenti elettorali. Ci interessa invece aprirci concretamente e accogliere le sfide dell’Umbria di domani, per rinnovare le politiche pubbliche, ricreare un clima di fiducia, far uscire dalla crisi imprese, famiglie e lavoratori, immaginando e realizzando risposte concrete e tangibili.Siamo stanchi dell’inutile ritornello della modernizzazione, ripetuto sempre dagli stessi ed evocato più nelle parole che nella pratica politica. Vogliamo invece assumere fino in fondo quel coraggio riformista che rompe privilegi e conservatorismi, aprendo la strada a un vero rinnovamento che non prende la scorciatoia del “nuovismo” politico, ma impone idee, contenuti, riforme fatte vivere sulle competenze, il merito e il talento di uomini, donne, giovani. Alle primarie del 25 Ottobre sosteniamo e invitiamo a sostenere Pierluigi Bersani e Lamberto Bottini perché non rinunciano all’impegno faticoso dell’unità, della condivisione, della costruzione positiva, condizione indispensabile per rafforzare oggi il Partito Democratico, in Italia e in Umbria e per aprire una fase nuova,in grado di restituire fiducia e speranza ai tanti che non si riconoscono nell’Italia delle destre,nei suoi cinici egoismi e nel vuoto delle sue politiche.
Alcuni degli aderenti: Travicelli Claudia Maria, D’Ingecco Gianluca, Petrini Giovanna, Gregorio Alteri, Fiorucci Stefania, Borgognoni Mariano, Petrazzoli Rita, Menichetti Enrico, Capaldini Tiziana, Pettirossi Simone, Marchesini Andrea, Collesi Carla, Chianella Antonello, Cestini Rossella, Parlavecchio Franco, Passeri Claudio, Ascani Anna, Luna Antonio, Anastasi Ottavio, Ricci Maria Grazia, Giombolini Gianni, Albanesi Daniela, Sensi Simone, Cavicchi Alba, Pasquino Manuela, Ortolani Fabiano, Di Bello Matteo, Pecci Erigo, Dorillo Alessia, Brugnoni Simona, Mariuccini Nicola, Franquillo Maura, Giacchetti Emilio, Pepi Chiara, Eusebi Paolo, Petrelli Paola, Giacopetti Francesco Maria, Tabarrini Andrea, Rubini Giovanni, Trenta Paolo, Marziani Noemi, Lamberti Monica, Mariani Anna Rita, Silvestri Gabriele, Farnesi Cristina, Furiani Ramona, Pompei Marco, Violini Nicolò