Presentato anche il volume dedicato al partigiano Enrico Angelini
“Custodia e declinazione della memoria nell’oggi attraverso un ruolo attivo nella società, politica e nelle istituzioni, affinché i valori dell’antifascismo e della Costituzione diventino i principali obiettivi di ogni pubblico potere”: questi, spiega il presidente Stefano Mingarelli, i punti al centro dei lavori del 17esimo congresso della sezione “Franco Ciri” dell’Anpi-Foligno che si è svolto domenica scorsa 12 dicembre, nei locali del Circolo Arci-Subasio, alla presenza della presidente dell’Anpi provinciale Mari Franceschini.
Il nuovo direttivo
Il congresso ha eletto il nuovo consiglio direttivo dell’associazione che risulta così composto: Stefano Mingarelli che è stato rieletto nella carica di presidente; Rita Zampolini; Alice Mazzarella; Marco Borgongino; Giacomo Gigli; Sara Tiberi; Matteo Bartoli. Ai lavori hanno partecipato e portato i loro saluti rappresentanti dello Spi-Cgil, Casa dei Popoli, Omphalos-Foligno , Aned, Foligno 2030, Patto per Foligno, Foligno in Comune, coordinamento dei Centri sociali di Foligno, Officina della Memoria. Nel corso dei lavori sono stati infine indicati i delegati al congresso provinciale dell’Anpi che si svolgerà a Perugia, sabato 18 dicembre: Stefano Mingarelli, Matteo Bartoli, Rita Zampolini e Alice Mazzarella.
“L’Anpi di Foligno – ha sottolineato il presidente Mingarelli – ha rinnovato l’impegno a contribuire per una concreta attuazione dei valori e principi costituzionali oggi minacciati da una montante intolleranza e dalla crisi economica. È stato ribadita inoltre la volontà di intraprendere una nuova fase della lotta democratica ed antifascista anche allo scopo di evitare che il messaggio ed i valori della Resistenza, fondamento della nostra Costituzione, siano confinati in teche e musei“.
Il libro sul partigiano Angelini
Prima dell’inizio dei lavori, si è svolta una breve cerimonia di presentazione del libro “Vi racconto la mia storia”, i sette mesi di guerra di ENRICO ANGELINI, il partigiano della IV brigata Garibaldi di Foligno che nel marzo 2015, novantenne, tornó sulla montagna di Trevi per cancellare la svastica con cui era stato oltraggiato il casale di Raticosa prima sede della sua formazione, e monumento alla memoria della Resistenza nel territorio folignate contro il nazi-fascismo. Le prime copie del volume sono state consegnate ai quattro figli di Enrico Angelini, Manola, Giovanni, Giuliano e Roberta. Il libro curato da Tiziano Bertini per le edizioni Il Formichiere è stato patrocinato dall’Anpi di Foligno.