Una trattativa durata un pomeriggio intero quella tra i lavoratori della Colussi e l’azienda in Confindustria. Le porte per l’incontro si sono aperte ieri alle 14.30, quando i sindacati e le Rsu si sono seduti allo stesso tavolo di fronte alla proprietà dello stabilimento di Petrignano di Assisi. Sul piatto ancora il rischio di licenziamento per 125 lavoratori dell’indotto perugino. I numeri si erano già assottigliati nelle scorse settimane durante la contrattazione tra le parti, ma i sindacati avevano comunque fatto sapere di non voler cedere alle offerte dell’azienda e di voler procedere il più possibile compatti e uniti verso il salvataggio di tutti i dipendenti. Un atteggiamento ribadito anche durante l’incontro tra lavoratori e l’assessore della Regione Umbria, Fabio Paparelli, di martedì scorso.
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Ieri pomeriggio alle 8 di sera la trattativa non vedeva ancora la luce. Colussi ha infatti presentato la nuova bozza di accordo ai lavoratori dopo diverse ore di discussioni, alle 5 del mattino. Ad essere licenziati saranno ora meno della metà di quei 125 paventati all’inizio.
Si passa quindi, per quanto riguarda la produzione, da 115 a 59 licenziamenti, mentre per gli altri 10 amministrativi e del reparto commerciale la situazione resta invariata. Per alcuni di loro però si parla di prepensionamento (nonostante i primi ad usufruire di questa strategia si pensioneranno tra due anni) e di uscite volontarie. Per altri ancora di riduzione dell’orario di lavoro, con il cambio turno per come era stato presentato già nelle scorse settimane (da 3 a 5 notti ed esteso fino al sabato). Dal canto loro, i lavoratori sembrano aver manifestato una maggiore apertura nei confronti di questa soluzione, seppur pesante nei numeri.
I lavoratori dovranno ora decidere se accettare la proposta: la votazione, a scrutinio segreto, si prenderà e si sta prendendo in queste, nel corso delle assemblee dei lavoratori in fabbrica. Già oggi si sono svolti degli incontri in mattinata e tra le 13 e le 14. L’ultima assemblea ci sarà questa sera tra le 21 e le 22, ma, fanno sapere dalle Rsu, si vota fino alle 15 di domani.
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Intanto il tempo scorre inesorabile e la scadenza del 25 novembre (dopo la quale si passerà alla fase amministrativa) si avvicina sempre di più. Così come si avvicina sempre più, per i lavoratori della Colussi, la data di Natale, che coinciderà con la scadenza definitiva, quando i licenziamenti diventeranno effettivi.
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