La raccolta differenziata in centro storico non funziona come dovrebbe, il metodo del porta a porta comincia a mostrare serie problematiche e la piaga del ‘sacchetto selvaggio’ è ormai dilagante. Basta fare un giro in centro storico e rendersene conto di persona: tra mini discariche urbane a cielo aperto, buste di ogni genere abbandonate ai margine di vicoli e piazzette, sacchi neri senza l’apposita etichetta identificativa e via dicendo.
I controlli non sono adeguati, le multe per i cittadini scorretti sono troppo poche, del tanto annunciato e promosse sistema di videosorveglianza contro i furbetti sembra non esservi traccia e così il fenomeno rischia di dilagare e sfociare nell’anarchia e nel caos.
E se anche le segnalazioni alle autorità competenti non bastano, allora ecco che è mali estremi si ricorre ad estremi rimedi e così alcuni residenti del centro storico, stufi di lamentarsi a vuoto, sono scesi direttamente in strada trasformandosi in detective del rifiuto selvaggio. Armati di smartphone e buona volontà, si sono dati appuntamento per un vero e proprio blitz di monitoraggio che ha interessato l’intero cuore cittadino.
Un tour alla scoperta del degrado urbano, prontamente segnalato grazie ad una moderna e tecnologica mappatura virtuale inserita in rete. Basta aprire la cartina pubblicata sulla pagina Facebook Associazione Centro Storico Foligno e trovare tutti i punti critici con tanto di documentazione fotografica.
Le zone critiche sono quelle de Le Conce, di piazza del Grano, le vie ridosso della cattedrale l’area tra Corso Cavour e via Umberto I. Uno spettacolo – per così dire – sotto gli occhi di tutti, non solo dei residenti che debbono loro malgrado conviverci. La mappatura on-line, almeno nelle speranze dei cittadini che si sono improvvisati ‘sentinelle dell’igiene pubblica’, potrebbe e dovrebbe servire a chi di competenza per intervenire con rapidità e massima precisione.
In mancanza delle telecamere e della sorveglianza degli operatori addetti, il lavoro è bello che fatto direttamente dagli stessi cittadini contribuenti. Ora si tratta solo di verificare, intervenire e sanzionare, sia per punire chi non si comporta in maniera civica che per rispetto nei confronti invece rispetta le regole con buon senso nell’interesse della comunità