“Oggi in regione c’è la partecipazione sulla proposta di “riforma” dei consorzi. Dopo la manifestazione del 31 maggio scorso, l’incontro con il Presidente del Consiglio regionale, con i capigruppo, si era arrivati ad un chiarimento positivo. Con la mozione unitaria dei gruppi consiliari del 19 luglio che recepiva le motivazioni e le richieste dei vari comitati, si pensava ad una riforma coerente. Niente di tutto questo” dichiara in una missiva di questa mattina, Giuseppe Mondi, coordinatore di Cittadinanza Attiva Foligno. Secondo Mondi, infatti, si sarebbero fatti notevoli passi indietro, rispetto alle trattative di primavera riguardo al miglioramento dei servizi e all'ottimizzazione dei costi nella gestione delle risorse idriche e tutela del rischio idrogeologico.
Se da una parte il Consorzio della Bonifica, non invierà più ai propri utenti bollette di pochisimi centesimi con aggravio di notevoli spese burocratiche, dall'altra gli stessi importi potrebbero essere rimborsati complessivamente attingendo direttamente dalle casse della Regione, sottolinea Mondi, che continua criticando le modalità di elezione del consiglio del nuovo ente accorpato (fusione di 3 consorzi).
Annunciando infine una forte mobilitazione e dimostrazioni pubbliche, il responsabile di Cittadinanza Attiva Foligno conclude chiedendo che le deleghe per la tutela del rischio idrogeologico tornino alla Regione, lasciano al Consorzio della Bonifica la sola gestione delle risorse idriche destinate all'irrigazione.
Modificato alle 13.33