Città di Castello, il 2015 dell'Amministrazione comunale - Tuttoggi.info

Città di Castello, il 2015 dell’Amministrazione comunale

Davide Baccarini

Città di Castello, il 2015 dell’Amministrazione comunale

La Giunta Bacchetta si è riunita questa mattina per fare il consuntivo dell'anno appena concluso | E nel 2016...
Gio, 14/01/2016 - 16:54

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E’ tempo di bilanci per la Giunta comunale di Città di Castello. Questa mattina, infatti, il sindaco Luciano Bacchetta, insieme a tutti i suoi assessori, ha fatto un consuntivo dell’anno appena trascorso, annunciando anche i prossimi obiettivi per il 2016.

Il 2015 – Il 2015, come ha dichiarato il primo cittadino, è stato dedicato soprattutto alla riqualificazione del centro storico, con investimenti milionari sul patrimonio storico artistico, e alla promozione culturale della città, culminata nel successo mondiale del Centenario di Burri.

Nell’anno di Burri Città di Castello ha accompagnato il maestro nelle prestigiose iniziative che le maggiori istituzioni culturali hanno promosso in suo onore confermandone la grandezza. I 200mila visitatori della mostra al Guggenheim di New York sono un segno tangibile di come la sua arte sia considerata riferimento assoluto nel ‘900. Essere la città che ospita i due musei di Burri è di certo un onore ma mai, come in questo 2015, si è avuto anche l’onere di valorizzarne l’eredità con l’annunciata apertura del terzo museo dedicato alla grafica, il Centro regionale di documentazione dell’arte contemporanea, e Piazza Burri, di cui presto torneremo a parlare con un progetto concreto, per completare la conversione di Città di Castello in città di Burri

Fra i lavori compiuti o che stanno per esserlo, il sindaco ha ricordato la piastra logistica, su cui stanno già giungendo molte richieste da altrettante aziende del territorio, il parco fluviale del Tevere, dall’Ansa al Lago dei cigni, le scale mobili, la cui sostituzione comincerà a breve, la restituzione ai tifernati dei quartieri Prato e Mattonata dopo i lavori del Contratto di quartiere, della Torre civica, di Piazza Gabriotti, con pavimentazione ed illuminazione nuova, del Giudice di Pace e il punto prestito NelFrattempo al Palazzo del Podestà, (“i quali stanno dando ottime risposte ai cittadini in fatto di giustizia e di cultura, – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Michele Bettarelli – grazie all’Amministrazione comunale che si è fatta carico dei due servizi”), e Palazzo Vitelli a San Giacomo, sede della nuova Biblioteca: a questo proposito l’Amministrazione comunale, superate le conseguenze del contenzioso con la ditta che avrebbe dovuto terminare i lavori, la prossima settimana aggiudicherà quanto rimasto in sospeso a 5 soggetti del territorio, per le ultime rifiniture. Da non dimenticare il ritorno del cinema nei locali dell’Auditorium di Sant’Antonio.

In un clima ancora fortemente condizionato dalla crisi e dalla fine dei trasferimenti statali, – ha dichiarato l’assessore al Bilancio e alle Finanze Mauro Alcherigi – i tagli alle spese della macchina comunale e la lotta all’evasione fiscale, quest’anno per 1 milione e mezzo circa, ci hanno permesso di mantenere inalterati tasse e i servizi: con 496 euro Città di Castello si colloca tra i comuni italiani con la più bassa pressione fiscale pro-capite, senza avere rinunciato agli investimenti”.

Mettendo a leva i programmi urbanistici della Regione dell’Umbria, Contratto di quartiere e Puc II, abbiamo impegnato nel territorio circa 12 milioni di euro, ai quali contiamo di aggiungere i 4 milioni dell’Agenda Urbana per la mobilità sostenibile, infrastrutture e interscambio, valorizzazione del patrimonio comunale, inclusione sociale, essendo Città di Castello uno dei 5 comuni umbri inseriti nell’asse principale di finanziamenti europei da qui al 2020

2016 – Se il Puc II si è concluso con l’inaugurazione della nuova viabilità dei quartieri Prato e Mattonata, la realizzazione imminente della Piazza dell’Archeologia e l’intervento sul tetto del sito templare del cenacolo chiuderanno la partita del Contratto di quartiere, in concomitanza con l’atteso sblocco della situazione del vecchio ospedale, che sarà al centro di un intervento pubblico-privato finalizzato a convertire l’immobile in una cittadella della salute. E’ previsto, inoltre, un convegno dedicato al lascito delle sorelle Mariani, da cui si attingerà per finanziare un progetto pubblico-privato sulla ristrutturazione del suddetto immobile.

Il sindaco ha inoltre annunciato che i lavori sulle scuole sono quasi giunti al termine: presto sarà inaugurata la sede della primaria di San Pio e a seguire La Tina, Cerbara e Trestina. Anche la riapertura della strada di Canoscio, non appena il fondo sarà stabilizzato, è un risultato recente come anche la ristrutturazione del terzo piano per il Centro dell’arte contemporanea a Palazzo Vitelli. Attesa nei prossimi mesi ai Seccatoi invece la mostra in collaborazione con il Guggenheim. 

Rimane il nodo delle infrastrutture – conclude il sindaco – Se sul fronte della E78, il nuovo tracciato dell’Anas riduce tempi e impatto sul territorio, la ferrovia è un problema che va affrontato e risolto in sede regionale, perché l’attuale configurazione mista del servizio non rappresenta una adeguata soluzione neanche in via provvisoria ma un handicap per l’intera Regione. L’imminente ultimazione della piastra logistica e la redazione di un progetto di utilizzo rendono ancora più urgente il potenziamento delle infrastrutture viarie dell’Alto Tevere, destinato a diventare un nodo della logistica per il Centro Italia”. Va meglio nelle infrastrutture telematiche: dal 2016 sarà disponibile la connessione in fibra ottica sia per le imprese che per i cittadini mentre è terminato il progetto di cablaggio delle scuole, gestito dal comune, e dal collegamento wifi gratuito in alcuni luoghi ad alta frequenza pubblica, come il punto prestito NelFrattempo.

Novità nel 2016 si profilano anche per le partecipate. “Il sistema delle società che fanno capo al Comune verrà semplificato – ha detto Bacchetta – Da questo processo verrà escluso il soggetto strategico: Sogepu, e le Farmacie comunali, una realtà solida e redditizia, che porta nelle casse pubbliche circa 400mila euro l’anno”.

Uno degli ambiti di intervento più economicamente rilevanti dell’Amministrazione comunale, illustrato dall’assessore alle Politiche sociali Andreina Ciubini, è il settore socio-sanitario, “dove è in programma il raddoppio del Centro Alzheimer, una struttura che l’innalzamento dell’età media rende sempre più importante e richiesta dalle famiglie”.

In conclusione sindaco e Giunta hanno ribadito che “il bilancio dell’ultimo anno è positivo: la maggior parte degli obiettivi che ci eravamo posti sono stati colti, altri arriveranno a conclusione nei prossimi mesi. Il corposo piano di interventi sia nelle opere pubbliche nei progetti immateriali sono diventati possibili grazie alla condivisione della Regione Umbria che ha sostenuto la programmazione nel centro storico, nella modernizzazione del terziario e delle infrastrutture. Tale sostegno ha anche permesso che il costo degli investimenti non ricadesse sulle tasche dei cittadini e che i servizi non solo fossero mantenuti ma in alcuni casi anche potenziati come ad esempio la rete dei nidi di infanzia”. Sul piano regolatore è stato annunciato il ritorno della parte operativa della variante al Prg, in consiglio comunale entro febbraio, per l’adozione finale e il programma di alienazione delle case popolari ai privati, concomitante all’apertura della terza struttura per anziani, Vivincentro, nelle cosiddette casine attigue all’ex ospedale.

Importante il dato sul turismo, illustrato dall’assessore di riferimento Riccardo Carletti: “il 2015 termina con un 4% in più, grazie al circuito delle manifestazioni che ha accompagnato e scandito la vita del centro storico nonostante il ‘caso’ Terme di Fontecchio, peculiarità importante e di valore a Città di Castello che non può ancora contare su un’organizzazione in grado di dispiegare le reali potenzialità di questo settore”. A questo proposito il sindaco Bacchetta ha lanciato anche un appello all’attuale proprietà perché vengano riaperte le strutture ricettive (albergo e ristorante), che alla città potrebbero portare, come già visto in passato, almeno 20.000 turisti in più.

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