Comune e Fondazione Palazzo Albizzini protagonisti di una campagna di promozione turistica senza precedenti per i prossimi tre anni
Nei prossimi tre anni Città di Castello e l’arte di Alberto Burri saranno il biglietto da visita dell’Umbria per i passeggeri che atterreranno all’Aeroporto Internazionale San Francesco di Assisi.
All’arrivo nello scalo di Perugia, i viaggiatori provenienti da tutto il mondo vedranno per prima cosa le immagini più belle della città e delle opere del maestro tifernate, ma anche i capolavori di Raffaello Sanzio e Luca Signorelli, custoditi nella Pinacoteca comunale.
Con l’acquisto di due gigantografie di 30 metri quadrati collocate di fronte alla pista di atterraggio, insieme a spazi promozionali che tappezzano il terminal degli arrivi e a spot pubblicitari che scorrono sui monitor di servizio in aree imbarco e sbarco, sale di attesa, galleria commerciale e bar, Comune e Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri hanno firmato la prima campagna di promozione turistica mai realizzata da Città di Castello all’aeroporto dell’Umbria, porta di comunicazione più importante della regione con l’Europa e gli altri continenti del pianeta.
“Con un patrimonio artistico, culturale, storico e paesaggistico unico nel panorama regionale e nazionale, Città di Castello ha grandissime potenzialità turistiche sulle quali l’amministrazione comunale investe risorse del proprio bilancio con un progetto senza precedenti”, afferma l’assessore al Turismo Letizia Guerri nel ringraziare la Fondazione Albizzini “per aver condiviso l’obiettivo di costruire insieme una campagna promozionale ambiziosa e di grande impatto, che rafforza e valorizza il legame indissolubile tra la nostra città e l’arte di Alberto Burri”.
In compagnia del presidente della Fondazione Bruno Corà, e di Tiziano Sarteanesi, membro del comitato esecutivo del sodalizio, a pochi giorni dall’avvio del progetto l’assessore Guerri ha visitato l’aeroporto San Francesco di Assisi con il dirigente comunale del Servizio Turismo Lucio Baldacci. “Città e Fondazione sono uniti in questo sforzo di far conoscere e apprezzare in tutto il mondo la ricchezza davvero unica dell’arte di Alberto Burri e del territorio dal quale è stata ispirata” ha commentato Corà.
Sulle due gigantografie da 30 mq davanti alla pista di atterraggio, i passeggeri che d’ora in poi arriveranno in Umbria potranno ammirare le immagini di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca comunale, degli ex Seccatoi del Tabacco, sede di una delle collezioni cittadine di Burri, particolari dello stendardo della Santissima Trinità di Raffaello Sanzio e dei celebri Plastiche e Sacchi di Burri.
All’interno del terminal degli arrivi, campeggiano due fotografie a parete con i monumenti simbolo del centro storico di Città di Castello e con una galleria di opere degli Ex Seccatoi del Tabacco. In un angolo si specchiano le immagini di un Nero di Burri e un particolare del Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli. I pannelli fotografici esterni e interni resteranno invariati per tutto il triennio, mentre le immagini sui monitor cambieranno ogni 6 mesi: raffigureranno di volta in volta particolari della città, opere di Burri e grafiche promozionali delle principali manifestazioni in programma nel territorio tifernate.
Il contratto sottoscritto con la società di gestione dell’aeroporto SASE Spa per l’acquisizione degli spazi pubblicitari coincide con una fase di grande espansione dei flussi di passeggeri nello scalo e di ampliamento delle tratte collegate con Perugia. Con oltre 80 voli di linea settimanali, nel 2022 lo scalo ha registrato il record storico di 369.224 passeggeri, collocandosi con i dati del terzo trimestre dell’anno al primo posto in Europa per la crescita del transito di persone, grazie ad un incremento del 125% rispetto al 2019. Le rotte che hanno generato i maggiori volumi di traffico sono state Londra Stansted, Bruxelles, Malta, Catania, Palermo e Cagliari. Oltre a quest’ultime l’aeroporto San Francesco di Assisi è collegato a Barcellona, Bucarest, Cracovia, Londra Heathrow, Rotterdam, Bruxelles Charleroi, Tirana, Vienna e Brindisi.