Città della Pieve, si dimette il vicesindaco / Conseguenza primarie "Pd, una guerra tra bande" - Tuttoggi.info

Città della Pieve, si dimette il vicesindaco / Conseguenza primarie “Pd, una guerra tra bande”

Redazione

Città della Pieve, si dimette il vicesindaco / Conseguenza primarie “Pd, una guerra tra bande”

Mar, 11/03/2014 - 12:57

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“La settimana scorsa si sono svolte le primarie a Sindaco del PD ed il risultato per come è avvenuto ha lasciato sconcertati, vista la massiccia presenza al voto di cittadini di centro-destra che a mio avviso ha falsato il risultato, conseguenza di una regolamentazione delle primarie del tutto illogica”. Sono queste le prime parole del lungo comunicato con cui Fabrizio Fattorini vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Città della Pieve.

La sconfitta di Manganello (sindaco uscente) e la vittoria di Scricciolo ha lasciato evidenti trascichi. “Ancora più grave il fatto che all’interno dello stesso partito nessuno abbia sollevato il problema. Tutto ciò è frutto di un’ormai lunga ‘guerra tra bande’ – spiega Fattorini – all’interno dello stesso partito che poco ha a che fare con il bene dei cittadini,quanto piuttosto con regolamenti di conti interni da parte di chi, cinque anni fa, è rimasto emarginato da ruoli politici rilevanti. Così è avvenuto che un gruppo di iscritti del PD, senza neanche avere il coraggio di metterci la faccia, accordandosi con soggetti che nulla hanno a che vedere con il PD, hanno tentato di fare ciò che per cinque anni non sono risusciti a fare: mandare a casa chi li aveva esclusi. Non c’è da parte mia la volontà di criticare il candidato eletto che conosco da sempre e stimo, quanto piuttosto di puntare il dito contro un tipo di politica che non mi appartiene, del tutto personalistica e affaristica, dalla quale ho deciso, dopo una ponderata riflessione personale, di prendere le distanze, ritenendo non possibile rapportarmi con un partito di tale livello, inconsistente sia dal punto di vista politico che umano”.

Le motivazioni. “Non vado via a testa bassa ma anzi con orgoglio rivendico i meriti di questa Amministrazione che ha, tra le altre cose, portato avanti le opere pubbliche iniziate dalla Giunta Fallarino che esaltano e valorizzano la bellezza del nostro centro storico, e che verranno ultimate con gli investimenti del PUC volti a migliorare la zona ovest della nostra cittadina con marciapiedi e parcheggi per residenti. A ciò si aggiunge il progetto per la nuova scuola media con un edificio all’avanguardia e sicuro, un’attenzione al risparmio energetico (come per la nuova illuminazione pubblica) e all’ambiente con l’ambizioso obiettivo di avvicinarsi a quei Comuni che sono riusciti ad attuare la logica dei Rifiuti Zero. Interventi strutturali che una volta ultimati cambieranno parzialmente il volto alla nostra cittadina e pratiche sociali più consapevoli per la tutela del territorio, nell’idea di valorizzare Città della Pieve in tutte le sue sfaccettature, renderla turisticamente più attrattiva e a misura d’uomo. Sul fronte della predisposizione del bilancio, a seguito dei numerosi tagli agli enti locali varati dagli ultimi Governi PD-PDL, non è stato facile varare vessazioni per i cittadini ordinate dai livelli nazionali, e consapevoli dell’impopolarità di tali atti abbiamo comunque cercato, per quel poco che c’era consentito, di porre in essere una seppur minima equità. Seguendo questa logica l’attuale Amministrazione non ha tolto un centesimo alle spese per il sociale nella consapevolezza che proprio tale momento di difficoltà richiede una vicinanza maggiore verso i cittadini più deboli. Ambito sul quale come Amministrazione abbiamo avuti numerosi attacchi strumentali è stata la gestione della Farmacia diventata problematica soprattutto con riferimento alla spesa sul personale. Ma la decisione di mantenere pubblica la proprietà affidando ad Afas la gestione è una scelta da rivendicare con orgoglio dato un miglioramento del servizio che è sotto gli occhi di tutti e introiti che permetteranno in tempi minori di quelli previsti inizialmente di ammortizzare i costi sostenuti. Un bilancio, quello di Città della Pieve che viene preso ad esempio da molti altri Comuni, con conti in regola che in momenti difficili come questo sono segno di responsabilità e buona politica, solide basi per chi sarà chiamato ad amministrare nei prossimi anni.
Una problematica invece non risolta risulta essere il futuro del nostro Ospedale, per il quale mi sono battuto anche personalmente intervenendo in tutte le assemblee pubbliche in cui i rappresentanti della Regione con tanta autoreferenzialità e poco rispetto per i cittadini e le nostre istituzioni raccontavano la favola dell’Ospedale di territorio a Castiglione del Lago e la ‘riconversione’ pievese, affossando soldi in una struttura inappropriata solo per mere logiche elettoralistiche. In questi cinque anni il PD non è mai intervenuto a sostegno dell’amministrazione, tanto meno si è esposto sulla vicenda dell’Ospedale, a differenza degli altri partiti della coalizione che seppur piccoli si sono dimostrati molto più coraggiosi. Solo oggi tale partito si sveglia allo scopo di mettere in scena una lotta intestina e nulla più.
Per tali ragione io a questo PD dico basta. Sono una persona libera, corretta e coerente, mi batterò sempre da comunista per i principi in cui credo, per rendere Città della Pieve, la terra in cui sono cresciuto e che amo, migliore. Vorrei infine ringraziare Claudio Fallarino che mi chiamò nella sua seconda legislatura per assolvere il compito di Assessore al Bilancio e Vicesindaco, nonché Riccardo Manganello che mi ha confermato la sua fiducia, un grazie ai compagni di Giunta con i quali ho avuto un rapporto eccezionale, grazie ai dirigenti e dipendenti del Comune di cui ho apprezzato la grande professionalità e disponibilità.
Auguro a chi verrà buon lavoro”.

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