Cominciamo dalla fine, dal momento in cui una foratura ha tolto ad uno dei nostri ragazzi, Marco Fabiani la possibilità di disputarsi con i suoi dieci compagni di fuga la vittoria finale sull’ascesa che portava al traguardo.
Sarebbe stato il coronamento di una gara di rilievo, condotta costantemente alla testa del gruppo, con la pedalata delle giornate migliori, sempre vigile e senza mai perdere il contatto con i favoriti di giornata, come Pacinotti e Marchi.
Ma se le corse devono essere valutate non solo con il risultato finale e vanno invece, come ovvio, colte le indicazioni di insieme che offrono, c’è da dire che quella di oggi è stata la gara migliore di Marco quest’anno.
A frenare poi, o addirittura a fermare gli altri, anch’essi sempre dentro la corsa, c’è stata una serie infinita di inconvenienti. Luca Masciotti ha bucato due volte, a Tommaso è toccata la stessa cosa una volta e Frenguelli è stato coinvolto in una delle tante cadute della giornata (una delle quali drammatica con un giovane della Guazzolini finito all’ospedale con varie fratture e una commozione cerebrale). Se si pensa che nelle precedenti otto gare di stagione non c’erano state forature per i nostri, meglio si può capire l’eccezionalità della giornata.
La gara è vissuta su una fuga di 11 uomini, protrattasi per 50 chilometri. Una fuga che però non ha mai dato la sensazione di poter arrivare, perché i grandi nomi non c’erano ma facevano una gara di controllo alla testa del gruppo.
La pioggia ha accompagnato la corsa ininterrottamente lungo le tre ore che sono state necessarie a compiere la gara e anche in queste condizioni i ragazzi del Bovara sono stati tra i pochi ad arrivare fino in fondo.
Ciclismo, Bovara Junior falcidiato dagli imprevisti. La fuga di Fabiani interrotta da una foratura
Lun, 07/05/2012 - 17:20