“Chiarezza sui tempi della riorganizzazione e salvaguardia del livello dei servizi al cittadino”. Lo dice la Conferenza dei Presidenti di Gruppo di Palazzo Bazzani che ha formulato un ordine del giorno da sottoporre al Consiglio provinciale nel quale prende posizione contro la chiusura della filiale di Terni della Banca d'Italia. “Un provvedimento – si legge nell'odg – che oltre a rendere più difficile la gestione quotidiana degli interessi dei cittadini, genererà costi aggiuntivi per l'utenza. Il progetto prevede infatti il riaccorpamento a Perugia di funzioni di estrema importanza come la tesoreria provinciale dello Stato, l'accesso ai dati per i prestiti bancari, la Centrale di allarme interbancaria per gli assegni protestati e per le carte di credito smarrite ed il controllo sull'andamento della circolazione monetaria. Tutto questo comporterà costi diretti, per i servizi svolti da terzi, ed indiretti, per gli spostamenti che il cittadino dovrà effettuare per ricevere prestazioni”.
CHIUSURA DELLA BANCA D'ITALIA A TERNI
Lun, 19/11/2007 - 09:01