Chiesa di San Pietro, venerdì si presenta il restauro - Tuttoggi.info

Chiesa di San Pietro, venerdì si presenta il restauro

Redazione

Chiesa di San Pietro, venerdì si presenta il restauro

Appuntamento alla sede della Fondazione Carit | I lavori hanno interessato la copertura absidale
Mer, 08/02/2017 - 10:07

Condividi su:


Venerdì 10 febbraio alle ore 17 presso la sede della Fondazione Carit a palazzo Montani-Leoni in corso Tacito, si terrà la conferenza per la presentazione dei lavori restauro e consolidamento della copertura absidale e laterale della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Terni e la vicenda storica del complesso agostiniano, i recenti restauri dell’organismo edilizio e dei cicli pittorici eseguiti con il contributo della Fondazione Carit, le criticità attuali dovute agli impropri utilizzi del prezioso complesso.

All’incontro interverranno l’architetto Paolo Leonelli progettista e direttore dei lavori, don Claudio Bosi direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della diocesi, e porteranno il saluto il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini, don Adolfo e Don Francesco, parroci di San Pietro.

I lavori hanno interessato la copertura absidale deteriorata dagli attacchi del tempo, con serie conseguenze anche per le sue parti interne, resi possibili dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.

Le origini della chiesa, una delle più antiche della città situata nel centro storico della città, risalgono al secolo II, quando il vescovo S. Antimo fece erigere la prima chiesa, destinandola a sua cattedrale. Nel 1200 arrivarono gli agostiniani chiamati dal vescovo Tommaso a guidare la parrocchia di S. Pietro del Tirio (così intitolata a quell’epoca). La vecchia chiesa non rispondendo completamente alle esigenze di una corposa comunità, spinse ben presto gli Agostiniani a ricostruirla quasi completamente rendendola più spaziosa e dotandola di un convento, offrendo peraltro un forte impulso alla vita artistica della città che vide operare i migliori artisti locali. Le forme architettoniche conversero attorno allo spazio claustrale delimitato da due porticati sovrapposti sorretti da eleganti colonne con capitelli.

Dopo l’Unità d’Italia, la chiesa ed il monastero furono spogliati dei loro beni e i religiosi ad eccezione del parroco, furono costretti a lasciare Terni. Dopo il 1870 il convento veniva adibito a scuola elementare. Successivamente altre parti del convento furono destinate ad uso civico e alloggiativo, di fatto privando la parrocchia dei luoghi che erano stati centro della vita religiosa e pastorale della chiesa. Ancora oggi il chiostro, il convento e diverse parti della chiesa appartengono a diversi proprietari, di conseguenza con usi e destinazioni diverse e tanti problemi irrisolti.

(foto Silvio Sorcini)

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!