Seggi aperti nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23: le regole
Sono circa 662mila (esattamente 662.094) gli umbri chiamati alle urne per le elezioni politiche di domenica 25 settembre. Da quest’anno, i 18enni possono votare anche per il Senato.
Tutti gli elettori riceveranno quindi due schede, quella rosa per la Camera di deputati e quella gialla per il Senato della Repubblica.
I seggi
I seggi saranno aperti nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Per i malati Covid sono stati allestiti 20 seggi speciali, 18 nella provincia di Perugia e 2 in quella di Terni (nel capoluogo provinciale e a Orvieto).
Chi si reca alle urne dovrà portare con sé un documento valido e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita, può richiedere un duplicato all’ufficio elettorale del proprio Comune, che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto. Il duplicato viene rilasciato gratuitamente.
L’assegnazione
I seggi vengono assegnati con un sistema misto, proporzionale plurinominale (al partito, con liste chiuse) e maggioritario uninominale (si sceglie tra gli unici candidati di ciascuna coalizione).
L’Umbria, con la riduzione del numero dei parlamentari, elegge 6 parlamentari (4 col maggioritario e 2 con il proporzionale) e 3 senatori (2 con il proporzionale). Su ciascuna scheda sono riportati i nomi dei candidati al collegio maggioritario (uninominale) aggregati per coalizioni. Sotto ciascun nome, sono stampati i simboli dei partiti che lo appoggiano con (ciascuno) fino a quattro candidati per il collegio proporzionale (plurinominale).
Come si vota
Tracciando una croce sul nome del candidato uninominale prescelto si sceglie per la coalizione.
Per votare al plurinominale, l’elettore dovrà tracciare una croce sul simbolo del partito scelto. Automaticamente, il voto va anche al candidato uninominale della coalizione di cui fa parte quel partito.
Il voto si può esprimere in più modi.
- tracciando una “X” sul nome del candidato uninominale, il voto verrà ripartito anche tra le liste sotto il nome del candidato uninominale. A ciascuna sarà assegnata una percentuale, sulla base dei voti complessivi ottenuti in quel collegio.
- tracciando una “X” sulla lista nel collegio plurinominale si esprime in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato unico della coalizione di cui fa parte il partito scelto;
- si possono segnare con una “X” sia la lista che i nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale ed anche in questo caso il candidato uninominale otterrà un voto;
- si può tracciare una “X” sia sul nome del candidato al collegio uninominale sia sul simbolo della lista nel plurinominale.
Non è consentito il voto disgiunto: non si può cioè votare per il candidato di una coalizione nella parte maggioritaria e per un partito che non fa parte di quella coalizione per il proporzionale.