Cgil Umbria. Lunedì 28 gennaio e lunedì 4 febbraio due giornate di informazione e sensibilizzazione tra i lavoratori degli enti locali e della sanità. Due lunedì di mobilitazione, uno dopo l'altro. Prima per i lavoratori del comparto Regioni ed Enti locali, il 28 gennaio, poi per quelli del comparto sanità, il 4 febbraio. Tutti sotto lo slogan comune: “Il contratto subito”. Fp-Cgil, Fps-Cisl e Uil-Fpl annunciano così la riapertura della vertenza per il rinnovo dei contratti nazionali, scaduti da tempo, di questi due comparti fondamentali del pubblico impiego.
E di contratti e assunzioni si è parlato nei giorni scorsi alla Cgil di Foligno riferendosi direttamente alle ex Ogr (ora Ocm), oltre che di mantenimento dell'azienda. Entro aprile la storica azienda folignate delle Grandi Officine perderà altri 30 posti, dopo le 49 persone andate in quiescenza lo scorso dicembre. “Sono cinque anni che manca in questa azienda una reale e concreta organizzazione adatta alle necessità produttive – dice Giancarlo Donati, responsabile Rsu Ogr – in tale contesto si ha un'attribuzione imprecisa di competenze con gravi ripercussioni sulla produzione e sulla sicurezza dei cicli produttivi. L'assenza da anni di un turn-over generazionale ha portato a perdite di professionalità non solo a livello di singoli operatori ma anche a livello di dirigenti intermedi”. Una delle officine con il più grande impianto italiano per la manutenzione delle locomotive elettriche è in crisi da tempo, ma la situazione sembra non essere in dirittura di risoluzione. E allora sciopero con sit-in ai cancelli dell'azienda folignate previsto per lunedì 28 gennaio, giornata di richiesta sindacale del rinnovo dei contratti statali. All'incontro dei giorni scorsi erano presenti: Filippo Ciavaglia, Giancarlo Donati, Massimo Vetturini, Alesasndro Raspa, Marcello Mazzoni, Fausto Stocchi, Feliciano Cervelli, Francesco Bartoli. Durante l'incontro si è parlato delle crisi di altre aziende locali, e del sostegno che sindacati e amministrazioni comunali devono dare ai ceti medi, quelli più colpiti.
Tiziana Ferrieri