L'ingegner Matteo Costantini lavorerà a fianco di sindaco, Diocesi, Università dei Muratori, Maggio Eugubino, Famiglie, Capitani e Capodieci, l'obiettivo è preparare l'edizione del 15 maggio 2022
Si è già aperto lunedì sera (27 settembre), a Palazzo Pretorio, il percorso che porterà all’edizione della Festa dei Ceri 2022.
Il sindaco di Gubbio, la Diocesi, l’Università dei Muratori, l’Associazione Maggio Eugubino, i presidenti delle tre Famiglie Ceraiole, i Capitani e i Capodieci designati per il 2020 – che hanno allargato la rappresentanza anche ai Capodieci del passato, così da coinvolgere davvero tutte le componenti ceraiole – si sono infatti riuniti in Comune, animati dall’intenzione di lavorare insieme, con grande tempestività e in modo serrato per prepararsi al prossimo 15 maggio.
Nel corso dell’incontro, partecipato e animato da una profonda voglia di mettersi al lavoro per organizzare al meglio la prossima Festa, le componenti ceraiole hanno deciso di avvalersi di una competenza sperimentata sul campo rispetto ai piani di sicurezza, ossia quella dell’ingegner Matteo Costantini, che lavorerà a stretto contatto con tutti e sarà naturalmente aperto e disponibile a recepire idee e proposte.
Come è stato più volte sottolineato nell’incontro tutto dovrà avvenire con grande spirito di costruttività, e tutte le proposte e indicazioni dovranno confluire nel coordinamento riunitosi ieri, anche alla luce del fatto che il piano di sicurezza che verrà redatto – della cui elaborazione il Prefetto è già stato messo al corrente – dovrà poi essere firmato dal primo cittadino.
Condivisione, trasparenza e concretezza le parole chiave dell’ incontro, al quale seguirà presto un nuovo appuntamento – uno ogni 15 giorni – che servirà ad iniziare a mettere sul tavolo le prime concrete proposte operative e comunicarle alla città.