Una polemica che nasce nel corso della “periodica attività di controllo degli atti della giunta regionale”. Proprio durante questa ricerca, infatti, il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, assieme ai suoi collaboratori, avrebbe fatto una “scoperta” non proprio gradita: la concessione di un contributo in denaro, da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, alla pro loco di Morra (paese di nascita e residenza di quest’ultima). “L'assessore regionale Cecchini – ha spiegato Cirignoni – ha fatto un regalo di Natale ai suoi compaesani di Morra, destinando alla pro loco della ridente località di 300 anime, 7mila euro di contributo regionale”. Il capogruppo delle Lega ha poi continuato: “L'atto dirigenziale o ‘determina’ con cui si dispone il contributo è il numero 10570 del 30 dicembre 2013, atto pubblico di fatto 'secretato', in quanto vi è specificato che non deve essere pubblicato nel sito web della Regione”.
I 7mila euro sarebbero stati destinati alla pro loco di Morra per la realizzazione di 'iniziative promozionali del territorio regionale, delle produzioni agroalimentari e dell'offerta agrituristica'.
Ad alimentare la polemica è stato anche un altro contributo, poi ritirato, al medesimo destinatario e da parte dello stesso donatore: “Poco meno di due mesi fa – ha spiegato Cirignoni – l'assessore Cecchini, […] aveva destinato 15’000 euro sempre alla pro loco di Morra, per la 'promozione dell'Umbria durante la locale Sagra della Castagna'. In quell'occasione, però, dopo una nostra interrogazione urgente, con la quale chiedevamo le motivazioni per le quali la sagra locale era stata paragonata per importanza alla manifestazione ‘Eurochocolate’, i fondi già destinati dalla Regione furono ritirati in tutta fretta subito dopo il nostro intervento, accampando quella che appare come una debolissima scusa: difficoltà organizzative che fino a pochi giorni prima non c'erano”.
Il capogruppo della Lega ha fatto poi notare come le attenzioni riservate a Morra dalla Cecchini siano valse ben 22mila euro in meno di due mesi e ha aggiunto: “Purtroppo la realtà, a nostro avviso, è che si sprechino risorse solo per garantirsi consensi sicuri e, magari, una statua nella piazza del paesello natìo”. Cirignoni ha inoltre ricordato che nel 2012 aveva anche presentato una mozione di censura nei confronti dell'assessore all’Agricoltura, avendo rilevato “un grave conflitto d'interessi determinato dal fatto che, mentre era in carica, un immobile di sua proprietà risultava in posizione utile per dei finanziamenti previsti nel piano di sviluppo rurale. L'assessore – ha spiegato il capogruppo – fu salvato dalla sua maggioranza, ma rinunciò poi al contributo”.
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