Nel mese di marzo del 1953 un pittore russo , Gregorij Pavlovich Maltzeff , venne sepolto nel cimitero di Castel Ritaldi . Sono passati 55 anni da allora , ma la sua vicenda umana suscita ancora stupore ed emozione . Gregorij Pavlovich Maltzeff , nel 1897 , all'età di 16 anni , è allievo della Scuola di Navigazione a Nizhnij Novgorod , città della Russia dove vive con mamma , papà e sorelle . Il ragazzo era attratto dal fiume Volga e dalla voglia di libertà che gli dava il poter navigare . Gli artisti hanno tutti in testa una smania irrefrenabile di viaggiare , cambiare prospettiva , visitare nuovi Paesi . Già a 7 anni manifestava una incredibile inclinazione per il disegno e la pittura . Con il trascorrere degli anni questa passione divenne addirittura prorompente . Durante i suoi spostamenti lungo il grande fiume , mentre i suoi amici e colleghi riposavano , lui , per guadagnarsi qualche rublo , ritoccava fotografie con un semplice carboncino . I superiori , ben presto , si accorsero che era molto più artista che marinaio .Tutti volevano farsi fare un ritratto da Gregorij , il pittore del Volga .Tecnici e ingegneri della compagnia fluviale dove lavorava gli ordinavano ritratti . Sulle placide acque del fiume russo inizia così la sua brillante carriera che lo porterà a Roma , nel 1914 , grazie al titolo di
” Accademico ” che gli fa ottenere una importante onorificenza , il ” Prix de Rome ” , uno stipendio adeguato e la possibilità di fermarsi in Italia per quattro anni . Nella Città Eterna si fa immediatamente apprezzare da tutti . Il Vaticano , dal 1930 in poi , gli offre incarichi prestigiosi per dipingere interni di chiese . Nel 1950 ridipinse ( lo aveva già fatto in precedenza ) immagini sacre per la chiesa di Santa Maria Damascena , a Malta , ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale . Dal mese di marzo del 1953 egli riposa nel cimitero del Paese delle Fiabe . La sua storia terrena si concluse a Castel Ritaldi dopo una vita avventurosa e piena di soddisfazioni .