Ieri si è tenuta la seconda sfilata dei carri allegorici del 183° Carnevale di Spoleto.

L'allegra compagnia è partita da Piazza Garibaldi per poi attraversare Via Flaminia, Viale Trento e Trieste e Viale Marconi, fino al Centro Civico di San Nicolò. A differenza delle passate edizioni, quando la seconda domanica si sfilava dal S.Cuore a Piazza Garibaldi, quest'anno si è invertito il senso dimarcia e l'arrivo è stato spostato al Centro Civico di quartiere san Nicolò in quanto quest'aultimo è diventato un importante punto di riferimento per il Carnevale di Spoleto, quale main-sponsor dell'evento.

Grande l'affluenza del pubblico, anche grazie alla giornata primaverile, con tantissimi bambini mascherati a festeggiare quella che per loro è una delle feste più belle dell'anno. I loro sorrisi, le loro grida festose, le loro facce divertite e stupefatte sono state la risposta migliore che gli organizzatori potessero dare alle critiche, giuste nella sostanza ma ingiustamente indirizzate al Comitato promotore dell'evento, che lamentavano un Carnevale povero ed un livello “basso” dei carri e di quant'altro inerente alle sfilate.

Va incece detto che, dati gli scarsissimi mezzi di cui il Comitato ha potuto disporre, è fuori luogo ogni paragone con manifestazioni simili di altre città, ben più ricche ed organizate, e va nazi detto che quanto fatto a Spoleto in questa edizione, ha quasi del miracoloso.

L'evento finale della manifestazione, l'ormai classica festa organizzata al Rione Casette, è previsto per domani, martedì grasso, alle ore 14,30: al centro dei festeggiamenti saranno le “sorprese alimentari” di Elso e Marcello.