Caos Vus, Salari replica a Spoleto, tace Foligno - Tuttoggi.info

Caos Vus, Salari replica a Spoleto, tace Foligno

Redazione

Caos Vus, Salari replica a Spoleto, tace Foligno

Il presidente replica al sindaco Cardarelli | Spuntano i verbali del Controllo analogo
Sab, 26/08/2017 - 21:48

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E’ caos intorno alla Vus, la multi servizi dei 22 Comuni della Valle umbra sud dopo che Spoleto, secondo azionista del pacchetto, aveva chiesto ragioni al presidente Salari sulla gestione della azienda. Il botta e risposta, a suon di comunicati stampa, non sembra avere termine. Con Foligno, principale azionista, ancora in silenzio su una vicenda che rischia di aprire uno scontro con ben pochi precedenti.

Così dopo l’affondo dell’assessore spoletino Gianmarco Profili, la replica di Salari che presentava le dimissioni definendo l’attacco assurdo e sfidando l’amministrazione Cardarelli a giustificare le accuse, l’intervento del sindaco Cardarelli in difesa e a sostegno del primo, ecco che il presidente di Vus torna a farsi sotto.

La replica di Salari – In un lungo comunicato, il n. 1 di Vus torna a dire la sua cercando di respingere anche le ‘prove’ fornite dall’amministrazione spoletina.  “Mi dispiace replicare al Sindaco Cardarelli e lo faccio senza intenzione di polemizzare ma per ristabilire la verità sui fatti di cui si stà discutendo. Il Sindaco Cardarelli,  infatti, così come precedentemente i suoi collaboratori,  confonde tra quello che è stato deliberato,  quello che invece non è stato deliberato e neppure deciso. E mi spiego: Per quanto riguarda il problema della individuazione del DG all’esterno dell’Azienda, è solo vero che il Comune di Spoleto, da tempo ha posto la questione all’esame in  diverse riunioni tenute dal Coordinamento dei Soci.  E’ anche vero che nella riunione del 25/05/2016 si decise di approvare il Budget 2016 con l’integrazione ivi prevista che letteralmente riporto “Si prevede nel corso 2016 di procedere ad una attenta fase di valutazione circa l’adeguatezza dell’intera struttura organizzativa aziendale, compresa quella dirigenziale (Dirigenti, Direttori, Direttore Generale), in funzione degli obbiettivi da perseguire esplicati nel budget stesso”. In attuazione di tale decisione questa Società fin dagli ultimi mesi del 2016 ha attivato un approfondimento sulle modifiche da apportare alla struttura organizzativa dell’Azienda stessa pervenendo ad una ipotesi di una vera e propria  riorganizzazione aziendale. Nella richiamata riunione del 12 Aprile 2017 è vero che l’Assessore Profili, come era ormai da parte sua abitudine fare, è tornato sull’argomento del D.G. da individuare all’esterno; ma non è vero che tale proposta sia stata condivisa dagli altri soci partecipanti al coordinamento, tanto che non è stato deliberato nulla sul punto; nell’occasione, a conclusione del dibattito ho dichiarato a verbale “che sarò a breve in  grado di sottoporre al coordinamento le modifiche della pianta organica con una revisione sostanziale e corposa dell’attuale assetto strutturale e organizzativo aziendale”; ho così anticipato la proposta  di riorganizzazione ove è prevista la riconferma  dell’attuale “vertice”, proposta che è  stata approvata dal Coordinamento dei Soci nella riunione del 02/08/2017 con il solo voto contrario del rappresentante del Comune di Spoleto. In tale riunione come da me già  ricordato,  da parte dei Soci di maggioranza,  si è evidenziato  di non “escludere che in futuro il D.G. possa anche  essere individuato con una procedura di selezione aperta all’esterno”. D’altra parte,  questa volontà era già stata espressa dal rappresentante del Comune di Foligno nella riunione del 12/04/2017  ove – contrariamente da quanto ritenuto ed affermato dal Sindaco Cardarelli –  era stato solo previsto di  “calendarizzare”  una serie di incontri per affrontare le questioni  sollevate dal Comune di Spoleto. In conclusione,  confermo che MAI  il Coordinamento dei Soci ha adottato una formale decisione “ a favore della nomina del Direttore esterno” (così come erroneamente ha ritenuto di poter affermare il Sindaco Cardarelli),  anzi si è sempre e solo parlato di approfondire la problematica posta dal Comune di Spoleto come dimostra, da ultimo ed in maniera inoppugnabile, la recentissima ed unica,  formale decisione presa sul punto quando si è approvata la riorganizzazione aziendale. Confermo anche che il CDA da me presieduto ha costantemente e puntualmente dato attuazione alle decisioni prese dal Coordinamento dei Soci in merito alla manifestata esigenza di procedere ad una riorganizzazione aziendale” .

Salari poi affronta nuovamente anche il “giallo” intorno alle due diverse versioni delle modifiche allo Statuto, la prima inviata con pec ai 22 Municipi, la seconda (con cui si sarebbe voluto abrogare la clausola di massimo 2 mandati per il Cda) consegnata da una dirigente ai Segretari comunali nel corso di una riunione. “Mi dispiace anche tornare sulla questione della bozza delle modifiche statutarie che è stata già chiarita dalla nota di risposta inviata al Comune di Spoleto ed allegata alle mie precedenti dichiarazioni dalla Dirigente Valentini. Debbo solo confermare che questa Azienda adotta solo formali provvedimenti tramite il CDA ed è solo a questi provvedimenti, peraltro formalmente comunicati tramite PEC, che i Soci possono, anzi debbono fare riferimento. Una delibera del CDA si modifica solo a mezzo di altra delibera e non,  ripeto, tramite “fogli volanti”. Questo dovrebbe essere l’abc per qualsiasi Amministratore! So bene, però,  che il Sindaco Cardarelli, pur conoscendo perfettamente le regole alle quali ci si deve attenere, è tenuto a difendere o tentare di giustificare i comportamenti dei propri collaboratori. Prendo infine atto, con sincera soddisfazione,  della dichiarazione di intenti del Sindaco laddove fa presente che il Comune di Spoleto “non è un comune ostile a Vus”: “peccato”, per usare un’espressione cara al Sindaco Cardarelli, che atti e comportamenti fin qui tenuti ingenerino un concreto dubbio”.

Resta da capire come sia possibile che la dirigente abbia sottoposto ai Segretari comunali un documento non approvato dal board. Ma su questo Salari ha preferito glissare. Come pure sui dubbi espressi dal Comune di Spoleto in merito a promozioni e assegni ad personam, o addirittura l’ipotesi che l’azienda abbia concesso prestiti ad alcuni propri dipendenti.

Il Verbale – intanto dalla Vus trapela la copia (sperando a questo punto non ci sia una seconda versione) del Verbale del 25 maggio 2016 del Controllo analogo della Vus che sembra dar ragione alla posizione spoletina. Nel documento infatti si legge che l’assessore Profili ribadisce che la “struttura dirigenziale deve essere rivista e rammenta che anche l’Unione dei Comuni con nota del 27 agosto 2015 ha richiesto la nomina di un Direttore generale. Nell’anno 2016 si potrebbe avviare la trattazione della pratica per l’individuazione della nuova figura…da realizzare anche successivamente”.

( Caos tra Vus e azionista Spoleto – uno stralcio del Verbale del Controllo analogo 2016)

Il documento viene così approvato “Il Coordinamento dei Soci esprime parere favorevole al Budget 2016, integrato ed adeguato con le precisazioni e le richieste di cui al dibattito”. Dunque non solo Spoleto non era il solo Comune a ricercare un dirigente generale esterno, ma l’Unione dei Comuni (di cui fa parte Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco, Trevi e Campello sul Clitunno ) lo aveva formalmente richiesto già dal 2015. Ecco perché la città del festival, all’approvazione del budget 2017, ha espresso il proprio voto contrario. Ma nel verbale del 2016 appare un altro interessante intervento dell’assessore folignate Sigismondi che “ribadisce l’esigenza che nel budget sia espressamente prevista la eliminazione del precariato…il motivo è che anche la società deve adeguarsi alle stesse modalità operative attuate dal Socio Comune di Foligno”.

Foligno in silenzio – per il momento dunque resta il caos tra board e l’azionista Spoleto. Difficile a questo punto capire come finirà la partita, che nei mesi scorsi aveva registrato anche l’intervento del Segetario comunale di Spoleto autore di una missiva alla Corte dei Conti e all’Anac in merito ad alcuni appalti aggiudicati da Vus. Sul tavolo restano (?) quindi le dimissioni di Salari. Che dovranno essere respinte o accettate dall’assemblea dei soci.

L’entourage del sindaco Cardarelli fa sapere che il primo cittadino non è interessato a replicare e che la partita, a questo punto, dovrà essere affrontata dai Comuni azionisti, a cominciare dal confronto con il primo azionista, Foligno.

Il sindaco Mismetti – che anche nel recente passato è andato in soccorso di Salari presentandosi alle Assemblee di Vus al posto del fin lì delegato assessore Sigismondi (che i bene informati vedevano in linea con Spoleto per una più prudente e sana gestione aziendale), per il momento ha scelto la strada del silenzio. Un profilo volutamente basso per non aumentare la tensione o una precisa strategia per decidere il destino del presidente Salari?

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