Si era detto il 3 maggio, invece l’Ente Cantamggio ha deciso di posticipare, sempre per maltempo, la sfilata dei carri a domenica 4, alle 21.00. Dopo la delusione per la mancata festa cittadina ecco il programma, invariato rispetto alla sfortunata uscita del 30 aprile. Ecco la nota:
“Dopo il successo del Canta e Ricanta Maggio e il trionfo degli ottocento bambini che con le loro famiglie e le scuole del territorio hanno spinto i 22 carretti di Maggiaioli non si nasce… si diventa, il diluvio del 30 aprile proprio non ci voleva! Replichiamo la sfilata dei carri, incrociando le dita domenica 4 aprile.
Percorso: Raduno in via Curio Dentato e via della Bardesca; Piazza B. Buozzi, via Mazzini, Piazza Tacito, viale della Stazione, via Tre Monumenti, Piazza Tre Monumenti, via Curio Dentato, via della Bardesca, Piazza B. Buozzi, via Mazzini, Piazza Tacito.
I carri
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Gruppo Polymer – Pallotta – Sabbione – L’ALBA DEL NUOVO GIORNO
Amo questo tempo.
Amo questo cielo d’acciaio.
Amo la tranquillità della terra indurita dal gelo.
Charlotte Brontë
L’acciaio, traino portante dell’industria ternana, è uno dei materiali utilizzati nella realizzazione del carro. L’alba del nuovo giorno prende forma attraverso diverse rappresentazioni: una locomotiva economica all’interno della quale l’acciaio rappresenta sviluppo per la realtà dell’oggi e sostanza per il futuro; la luce e la speranza che iniziano a illuminare ogni nuovo giorno e si fondono poeticamente al suggestivo canto del gallo che ormai la memoria dei più sta dimenticando; la città che ha nell’acciaio una essenziale risorsa e che non dovrà più concedersi pause, ma anzi, dovrà seguire con una velocità sempre più sostenuta le esigenze e le possibili ricchezze del nuovo secolo per programmare ”consistenza” al futuro dei suoi figli; la resilienza – tipica capacità dell’acciaio a resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi – che sa idealmente rappresentare il profilo di quei ternani per i quali l’acciaio è un bene per tutti, tant’è che essi stessi diventano acciaio quando c’è in ballo la salvezza di un bene che può garantire sviluppo e serenità al territorio.
Responsabile del gruppo: Renzo Lunetta
Idea e progetto: Luisiana Ponti
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Nuova Compagnia Teatro Città di Terni – PROMESSA DE MAGGIU
Negli ultimi decenni, l’uomo egoista ha dimenticato di vivere in simbiosi con la natura facendo del male, prima di tutto, a se stesso. Ma a Maggio, quando tutto si risveglia e l’Araba Fenice risorge dalle sue stesse ceneri, è l’uomo forgiatore di vita che promette di tornare a vivere con rispetto e dignità.
Responsabile del gruppo: Silvano Locci
Idea e progetto:Giampiero Strinati
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Gruppo maggiaiolo Arci Fiaiola – Collescipoli – LU REGALU DE MAGGIO
Un regalo a tutti i bambini della città. Un personaggio da loro tanto amato e, per fortuna, lontano dalla cartoon- mania violenta e pericolosa, che lancia un messaggio a tutti i cittadini di Terni e del mondo: la famiglia è un grande patrimonio. Difendiamola ad ogni costo.
Responsabile del gruppo: Mauro Palotti
Idea e progetto: Federico Barbarossa e Massimo Madolini
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Giovani maggiaioli arronesi – FORZA E CORAGGIO CHE SARA’ UN BUON MAGGIO
Davanti al cancello chiuso della fabbrica invasa dalle ragnatele, un operaio pensieroso osserva le acrobazie di gatti e topolini, mentre un pappagallo ripete antiche parole. Forse in quelle parole si può trovare la chiave per far rialzare il viso di chi spera nell’arrivo di nuove primavere con rondini e colombe che spolverino via quelle tristi ragnatele e facciano tornare la luce su valori ormai smarriti.
Responsabile del gruppo: Daniele Aiani
Idea e progetto: Daniele Aiani
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Gruppo maggiaiolo Lu Riu e Lu Riacciu – CHE SUCCEDE SULL’AIA… QUARANT’ANNI DOPO
Tornano a calcare le scene del Cantamaggio i somarelli più simpatici di Terni. Portati in auge da Lu Riacciu nel 1974 e cavalli di battaglia di Viscardo Caneschi e Spino Biancifiori, Rosetta e Gigetto vivono ancora nel vecchio casalittu di Piedimonte. Dopo quarant’anni di matrimonio, la memoria li riporta ai bei tempi in cui, giovani e forti, cedevano alle lusinghe dell’amore, lasciando che la natura facesse il suo corso. Genitori di diversi somari, oggi li du somaritti sono un po’ invecchiati, ma il loro amore resiste al tempo. E se Gigetto ogni tanto prende una pillolina, per Rosetta è più che mai il principe azzurro.
Responsabile del gruppo: Alfonso Lauro
Idea e progetto: Giampiero Violani
E per finire …
penne all’arrabbiata e salsicce arrosto
a cura de lu carrittu de li magnoni di Arci- Fiaiola-Collescipoli e lu carru gastro-economico de Lu Riacciu.
Le premiazioni e la consegna del Panno del Maggio si terranno al termine della sfilata”.