di Oscar Monaco (*)
Rifondazione comunista di Perugia esprime solidarietà alle lavoratrici del customer di Aria di Torgiano, raggiunte da una perentoria richiesta di trasferimento che sa tanto di ristrutturazione mascherata. È infatti curioso che ad un intero reparto venga “chiesto” di trasferirsi presso gli uffici della sede milanese, per una tipologia di lavoro che tra i vari problemi non ha certo quello della collocazione fisica delle operatrici, a maggior ragione se si pensa che la stessa azienda intende trasferire le sole lavoratrici del call center e mantenere altri 50 lavoratori circa nella sede perugina. Chiudere, di fatto un intero reparto di sole lavoratrici donne sarebbe l’ennesimo conto salato che dentro questa crisi, di cui non si vede via d’uscita, il nostro territorio pagherebbe in termini di occupazione femminile. Non ce lo possiamo permettere; occorre che la Regione si muova in tempi rapidi per scongiurare l’ormai stancante spettacolo di un’istituzione che interviene, come si suol dire, “a babbo morto”. Come Prc di Perugia sosterremo ogni iniziativa che le lavoratrici decideranno di mettere in campo ed invitiamo la sinistra, sia politica che sociale, a fare altrettanto.
(*) Segretario provinciale Prc Perugia