Il Daspo emesso dal Questore di Perugia per le gravi condotte tenute presso un esercizio pubblico nel comune di Castel Ritaldi. Dalle 19 alle 7 non potrà avvicinarsi a bar e altri locali
Dovrà stare lontano da bar e locali notturni di ogni tipo della provincia di Perugia per un anno, dalle 19 alle 7 del mattino, il giovane raggiunto da un “Daspo Willy”. Si tratta di un 28enne che vive a Spoleto, di origini albanesi, raggiunto da un provvedimento di “Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento” emesso dal Questore della provincia di Perugia, per le gravi condotte tenute presso un esercizio pubblico nel comune di Castel Ritaldi. A notificarglielo sono stati i carabinieri della Compagnia di Spoleto.
Secondo quanto ricostruito, il giovane, tra l’altro, gravato da precedenti penali e già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale, per futili motivi, si sarebbe reso autore di un’aggressione, concretizzatasi in lesioni personali aggravate provocate ad un giovane connazionale, dopo averlo colpito con calci e pugni all’interno e all’esterno di un bar di Castel Ritaldi. L’aggredito è stato trasportato al pronto soccorso, dove gli è stata certificata una prognosi di 20 giorni.
Il provvedimento dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, determinato su proposta formulata dal Comando Compagnia di Spoleto, che ha svolto gli accertamenti nel merito dell’accaduto, vieta al destinatario l’accesso a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento dell’intera provincia di Perugia nella fascia serale-notturna, dalle ore 19.00 alle 07.00, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi.
Il “Daspo Willy” costituisce una misura di prevenzione personale di competenza del Questore, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata nel dicembre 2020, dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro (Roma).
La violazione del provvedimento citato integra un autonomo delitto, punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 a 20mila euro.