Ha tentato un temerario salto per superare un passaggio particolarmente difficile dell'arrampicata su una falesia di Gabbio, frazione di Ferentillo, L.M. climber 33enne di Napoli, ma non è riuscito a raggiungere la sporgenza sulla roccia precipitando per alcuni metri verso il basso, fino a che la corda di sicurezza non si e' bloccata.
Durante il volo il peso dell'alpinista ha causato il ribaltamento del corpo rispetto all'imbrago da arrampicata per cui a fine caduta l'alpinista ha violentemente urtato la testa contro la parete di roccia.
Nulla ha potuto fare il compagno di cordata, che alla base della parete stava facendo sicura all'amico, se non assistere inerme alla caduta rovinosa del primo e lanciare l'allarme. Il Soccorso Alpino e Speleologico dell'Umbria, immediatamente allertato dal 118, è prontamente intervenuto con una squadra di tecnici alpini, i quali hanno provveduto al recupero sotto parete del ferito, alla immobilizzare del rachide cervicale, ed al suo trasferimento su di una barella lungo il sentiero impervio e sino all'abitato di Gabbio, dove l'ambulanza del 118 ha trasportato l'alpinista all'Ospedale Santa Maria di Terni per gli opportuni accertamenti.