Di Comitato Rifiuti Zero No Inceneritori
Mentre la fantomatica commissione tecnica voluta dal sindaco stenta a partire – ad oggi 25 maggio 2011 non si sa quando inizieranno i lavori ne si conoscono i componenti della stessa (solo il Comitato Rifiuti 0 e Legambiente ha già nominato i suoi referenti) – il Comitato Rifiuti 0 No Inceneritori non vuole che si spengano i riflettori sulla vicenda. È necessario ricordare che la tutela e la salvaguardia dell’aria, dell’ambiente e della salute sono diritti inviolabili di ogni cittadino.
E’ dovere delle istituzioni locali difendere il proprio territorio da quelle forme di sfruttamento incompatibili con la sua naturale vocazione e con gli interessi della comunità. Riteniamo, inoltre, che le decisioni che potrebbero comportare negative conseguenze sulla salute pubblica, debbano essere adottate nell’assoluto rispetto delle norme in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali.
La salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni ambientali si concretizza in primis attraverso l’astensione da interventi peggiorativi.
Troppo spesso, infatti, dietro l’effimera ed a volte ingannevole facciata dell’energia pulita si celano mere speculazioni imprenditoriali, alla ricerca di facili guadagni indotti dall’equivoco sistema degli incentivi. Non tutto ciò che si ottiene dalle fonti di energia rinnovabile è energia pulita!
Per questo diciamo no:
– alle scelte che interessano l’ambientale imposte dalle amministrazioni e non condivise con i cittadini.
– a quelle forme di sfruttamento imprenditoriale che determinano un potenziale intervento peggiorativo sulle condizioni ambientali;
– al sicuro interesse economico di pochi contro un rischio potenziale alla salute di molti.
Spoleto non può sopportare forme di sviluppo non sostenibile con la sua naturale vocazione culturale, turistica ed ambientalista. Lo stesso Codice dell’Ambiente impone che “l’attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell’ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione”.
Vista l’immobilità continua della nostra amministrazione ritentiamo necessario un coinvolgimento dei cittadini ai quali sottoponiamo una raccolta firme per dire no ai tre impianti a biomasse a madonna di lugo, no all’inceneritore di pollina a ciliano e no all’incenerimento dei rifiuti nei cementifici.
Sono disponibili i moduli per la firma, chi volesse contribuire alla raccolta delle firme può richiedere gli stessi al seguente indirizzo di posta elettronica: rifiutizerospoleto@gmail.com