Nell’anno appena trascorso il numero degli iscritti ha raggiunto quota 7.782 (+224), con un incremento significativo del 49% degli ingressi, passati dai 7.911 del 2022 agli 11.825 del 2023.
Una biblioteca viva, vitale e accogliente: sono questi i dati emersi sulle attività e sui servizi della Nuova Biblioteca pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto.
Nell’anno appena trascorso il numero degli iscritti ha raggiunto quota 7.782 (+224), con un incremento significativo del 49% degli ingressi, passati dai 7.911 del 2022 agli 11.825 del 2023. Di questi, 6.080 per studio (+23%) e 3.485 per partecipare a iniziative ed eventi, numero quasi triplicato rispetto all’anno precedente (1.243). Gli ingressi per prestito sono 924; 405 quelli per consultazione.
Complessivamente sono 4.537 i prestiti effettuati, 116 le consultazioni, 262 i prestiti interbibliotecari, di cui 85 ricevuti da altre biblioteche. Sono 242, infine, gli iscritti alla Media Library Online, il servizio di prestito digitale di libri quotidiani e periodici attivato dalla Regione Umbria.
La biblioteca comunale, inoltre, si è arricchita non solo dal punto di vista archivistico-librario: risulta impreziosito, infatti, il proprio patrimonio di beni culturali. Rientrano all’interno del progetto finalizzato a una maggiore fruizione degli spazi della struttura gli interventi effettuati nella Galleria Sovena. La prima azione, nello specifico, era finalizzata alla sistemazione e alla messa in sicurezza del Crocifisso medievale proveniente dalla chiesa di San Francesco, a seguito del restauro finanziato interamente dal Comune di Orvieto.
Il commento del sindaco di Orvieto
“Mai come in questa occasione – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – i numeri danno sostanza alla crescita delle attività. Cresce il numero delle persone, in particolare giovani, che scelgono la biblioteca come luogo di studio e di incontro perché viva, accogliente e aderente alle loro necessità. Cresce il numero degli ingressi perché la biblioteca è diventata un punto di riferimento culturale vero e vitale per la città e le sue associazioni, perché è stata capace di aprirsi a nuovi settori, come quello interessante e coinvolgente del gaming, e di aprire e sfruttare tutti i propri spazi come il Digipass e la Sala Eufonica”.