Bevagna, botta e risposta su uscita dall'Unione dei Comuni - Tuttoggi.info

Bevagna, botta e risposta su uscita dall’Unione dei Comuni

Claudio Bianchini

Bevagna, botta e risposta su uscita dall’Unione dei Comuni

La presidente Maria Pia Bruscolotti attacca il sindaco Polticchia, che replica seccamente
Lun, 22/02/2016 - 13:51

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E’ botta e risposta sulla decisione dell’amministrazione comunale di Bevagna di uscire dall’Unione dei Comuni delle terre dell’olio e del Sagrantino: alla lettera aperta degli altri sindaci del comprensorio, replica a stretto giro il primo cittadino della città delle Gaite.

Ecco il duro scambio di parole tra la presidente Maria Pia Bruscolotti ed il sindaco Analita Polticchia.

Caro Sindaco,
prendendo atto con stupore della delibera in oggetto adottata dalla tua Giunta, acquisita al protocollo n. 809 in data 12/02/2016, con la presente si rappresenta quanto segue.
La tua volontà di sottoporre tale scelta politica al Consiglio Comunale di Bevagna, per motivazioni che si ritengono esclusivamente pretestuose, mi sembra inoltre inopportuna in quanto, oltre ad andare nella direzione opposta alle recenti normative nazionali in materia, tende a sminuire l’azione amministrativa di un ente, punto di riferimento per gli assetti istituzionali regionali, in una logica di macro area oramai esistente da quindici anni.
A tal proposito sarebbe stato preferibile assumere un ruolo propositivo nell’ambito della Giunta e non disertando ininterrottamente da quattro mesi la partecipazione alle sedute, partecipazione che, mi preme ricordare, non è un diritto o una mera facoltà, ma un dovere per la carica che ricopri da Vicepresidente dell’Unione dei Comuni.
Dal punto di vista dell’economicità dei servizi si trasmette in allegato uno schema delle risorse generate per effetto della costituzione dell’Unione a beneficio di tutti i Comuni nel periodo 2002-2015.
Inoltre si fa presente che il Comune di Bevagna rispetto ai costi del servizio di Polizia Locale che il comune sopportava in rapporto all’anno 2014, ottiene un’economia di € 15.880,00 relativa al 2 ° semestre 2015, che in proiezione annua si raddoppia e quindi a regime sarà pari a circa € 32.000,00.
Rispetto alle critiche concernenti una presunta inadeguatezza dei restanti servizi associati gestiti dall’Unione, si osserva che, seppur migliorabili, risultano comunque rispondenti alle esigenze dei Comuni.
Per quanto sopra ti invitiamo, e rivolgiamo lo stesso appello al Presidente del Consiglio Comunale di Bevagna, che legge per conoscenza, affinché si riconsideri l’atto di indirizzo in questione, rendendomi disponibile ad un confronto istituzionale costruttivo.
Cordialmente.

Il presidente Maria Pia Bruscolotti

Di seguito, la risposta, a mezzo social network del sindaco di Bevagna, Analita Polticchia.

Apprendo dalla stampa che, così come richiesto nella nostra Delibera comunale, riceveremo presto dall’Unione una lettera con le osservazioni da portare in discussione nel prossimo Consiglio Comunale. Bene! Auspico altrettanta celerità anche da parte della Provincia di Perugia e dalla Regione Umbria, così da permettere un ragionamento più ampio e completo e magari, finalmente chiaro in Consiglio comunale sul destino dei Comuni e dei raggruppamenti territoriali regionali. Alcune considerazioni però mi permetto di farle fin da ora e mi chiedo: ci voleva una giunta dell’Unione convocata d’urgenza il 19 feb 2016 per chiedere alla Provincia di Perugia la disponibilità di agenti della Polizia provinciale che, ricordo, rientravano nelle condizioni poste fin dall’inizio dal nostro Comune quale elemento imprescindibile per l’ingresso del Comune di Bevagna nel Corpo di polizia locale avvenuto quasi un anno fa’? Perché solo ora ci si affretta a dichiarare che si compreranno le strumentazioni necessarie, quando per mesi e mesi sono state inviate note e fatte segnalazioni rispetto a questo e ad altri problemi, sempre ignorate? Meglio tardi che mai, questo è vero. Rispetto anche a questo il Consiglio comunale (unico organo istituzionale legittimato a prendere le decisioni su Bevagna e sui suoi cittadini) si esprimerà. Rimandiamo perciò al mittente le “bacchettate” a Bevagna e ai suoi rappresentanti istituzionali che con impegno e senso di responsabilità fanno e faranno solo l’interesse della comunità e non di altri. L’attività della giunta e le assenze dei Sindaci? Vediamo qualche numero: negli ultimi quattro mesi (nov-feb) sono state convocate 8 riunioni di giunta (compresa quella ultima d’urgenza) di cui 1 annullata. Di questi 7 incontri, solo 3 nel 2015 sono stati deliberativi (16 nov, 09 dic, 30 dic) e hanno prodotto 9 deliberazioni, tutte su argomenti per lo più tecnici e cioè legati alla approvazioni di piani finanziari preparati dagli uffici e con pressoché nessuna possibilità di incidenza politica discrezionale. L’unico argomento rilevante era la Centrale unica di committenza che, ricordo, non vedeva la partecipazione di Campello e Montefalco e aveva problematiche operative di grande portata. Vogliamo davvero parlare delle assenze? Le 3 giunte deliberative hanno registrato la presenza di 5 sindaci su 8 in due di esse e di 6 sindaci su 8 nella terza. Dunque mai la presenza di tutti! Per rispondere al consigliere di opposizione Mariani Marini, ricordo che, il gruppo consigliare Bevagna Viva ha un suo consigliere nel Consiglio dell’Unione e che da giugno 2011 a oggi si sono tenuti 16 Consigli dell’Unione e il proprio consigliere è stato presente solo 2 volte (il 04 ott 2011 e il 10 dic 2012) Concludo: Siamo tutti stanchi di atteggiamenti autoritari e impositivi. Se le soluzioni c’erano e non si è voluto prenderle per mantenere meri equilibri di potere o perché ciascun Comune tira acqua al proprio molino, le bacchettate se le deve dare chi non ha agito per far funzionare le cose nonostante le sollecitazioni e le proposte che noi abbiamo fatto negli anni. La nostra proposta ora è chiara, frutto di una lunga e sofferta riflessione e perciò lontana dall’essere pretestuosa (non capisco poi perché pretestuosa … pretestuosa rispetto a cosa?). Spero che tutte le parti interessate vogliano dare un contributo utile alla discussione il cui esito inciderà sulla comunità bevanate“.

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