Nuova iniziativa culturale per L’Isola del Libro Trasimeno Ciro e Cristoforo Marri, in collaborazione l’associazione Adesso! Rinnoviamo L’Umbria. Venerdì 11 aprile alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia (alle ore 17), Giovanni Fasanella (già redattore de l’Unità e di Panorama) e Corrado Incerti (anch’egli è stato redattore di Panorama), presenteranno il libro “Berlinguer deve morire – Il Piano dei servizi segreti dell’Est per uccidere il leader del PCI”, edito da Sperling & Kupfer con introduzione di Walter Veltroni. Insieme ai due autori ci saranno anche lo scrittore e giornalista Anton Carlo Ponti e il senatore del Partito Democratico Miguel Gotor.
Il libro – Il 3 ottobre 1973, mentre è diretto all’aeroporto di Sofia al termine di una difficile visita ufficiale in Bulgaria, Enrico Berlinguer è vittima di un incidente stradale. Il suo interprete muore e due dirigenti del Partito Comunista Bulgaro rimangono gravemente feriti. Il segretario del Pci si salva per miracolo. Per diciotto anni, sulla notizia cala il silenzio. Ma nel 1991 il senatore del Pds Emanuele Macaluso svela un retroscena clamoroso: sulla strada verso l’aeroporto Berlinguer doveva morire. “Il libro è un’inchiesta giornalistica – spiegano dalla casa editrice – che si legge come un thriller politico. Arricchito da nuovi importanti contributi, è un testo essenziale per disegnare in modo ancora più preciso il posto di Berlinguer nella storia”.
Gli autori – Giovanni Fasanella è giornalista parlamentare di Panorama e autore di molti libri sulla storia invisibile italiana, tra cui: Il misterioso intermediario (2003), Che cosa sono le Br (2004), Sofia 1973: Berlinguer deve morire (con Corrado Incerti, 2005), La guerra civile: da Salò a Berlusconi (con Giovanni Pellegrino, 2005), Guido Rossa, mio padre (con Sabina Rossa, 2006), I silenzi degli innocenti (con Antonella Grippo, 2006). Il suo blog è www.lastorianascosta.com. Corrado Incerti, giornalista da sempre, dal 1980 è inviato del settimanale Panorama, per il quale segue le cadute dei regimi comunisti in Unione Sovietica, Romania, Bulgaria e Albania.