“Continuità nel rinnovamento” è stato il leitmotiv che ha accompagnato la campagna elettorale del 38enne Daniele Benedetti oggi Sindaco della città di Spoleto. Più volte, da candidato, Benedetti ha espresso la necessità di proseguire il lavoro fatto negli ultimi 10 anni dall'amministrazione comunale, cercando però di dare nuova linfa vitale all'azione del governo locale, rigenerarla con volti nuovi ed energie fresche. Oggi, da Sindaco Daniele Benedetti non cambia certo opinione e ribadisce che entrambi le linee saranno al centro delle politiche dei prossimi 5 anni. Al momento però il “tormentone” principale resta la nomina della futura Giunta comunale. In queste ore nulla è ancora certo e a confermarlo è proprio il primo cittadino della città ducale che afferma “ci riuniremo con tutta la coalizione nei prossimi giorni, sarà un confronto aperto, lineare il cui dialogo produrrà certamente delle ottime scelte”.
Difficile dire se gli assessorati rimarranno sei o diventeranno otto, anche perché nel mese di settembre sarà probabilmente approvata la riforma delle autonomie locali che, per forza di cose, inciderà sulle scelte che in questi giorni la coalizione, che ha sostenuto Daniele Benedetti, dovrà prendere. Nel frattempo però “avvieremo – spiega il Sindaco – un ragionamento, di ampie vedute e cercheremo di organizzare una squadra competente ed operativa”.
Una novità in realtà già c'è e si tratta dell'assessorato all'energia, all'ambiente e all'agricoltura. “Questi settori sono di importanza fondamentale e necessitano di politiche puntuali ed attente. Gli assessorati tecnici sono molto funzionali – continua il Sindaco Benedetti – la competenza, la serietà e la trasparenza saranno criteri da cui non sarà possibile prescindere nella scelta dei futuri Assessori”. Il Sindaco dunque sembrerebbe orientato a percorrere una strada diversa, fatta di personaggi nuovi e giovani “sarà una 'Giunta ibrida' con molte facce nuove e giovani competenti in materie precise. E' ovvio però che non si potrà rinunciare in toto all'esperienza politica di alcuni. Sicuramente per realizzare una politica attenta e capillare percorreremo anche la strada delle deleghe e, fin da ora, voglio dire che la delega per la rivitalizzazione del centro storico la terrò io”. Ed è questa una delle questioni più sentite nel cuore della città del Festival, assumersene le responsabilità è la dimostrazione della sua determinazione mentre assicura che il Comune sarà “aperto a tutti e a grandezza di cittadino”.
Una volta insediato il Consiglio Comunale e nominata la Giunta, arriverà il tempo dell'operatività, delle proposte, dell'azione politica. Nei primi 100 giorni il Sindaco assicura priorità assoluta su “importanti manovre anticrisi rivolte alle famiglie con basso reddito e a coloro che hanno perso il posto di lavoro in questi difficili mesi”. Ma ci sarà spazio anche per “l'informatizzazione e la messa on line di tutti i servizi del Comune, attraverso il quale sarà possibile reperire ogni tipo di informazione e ogni genere di modulo, prestampato e quant'altro”. Si tratta del “cruscotto on-line” che già in tempi di campagna elettorale fu spiegato ai cittadini. Ovvio però che le frazioni in cui la linea internet veloce non è operativa il servizio non potrà essere fruibile “dove non arriva internet – spiega il Sindaco – arriverà l'amministrazione che utilizzerà pro-loco, bar e parrocchie per comunicare e rendere partecipi i cittadini, anche quelli più anziani”. Rimane però aperta la via dell'investimento sull'antenna Wimax “che – spiega Benedetti – ha già un progetto ed un finanziamento ad hoc approvati, l'ultimo passo sarà quello di indire il bando per la gara d'appalto, dopo di che il centro storico avrà una linea wireless gratuita mentre le frazioni otterranno una cablatura ad alta velocità”. Sui tempi però non è dato saperne di più.
Infine, per i prossimi 5 anni, il Sindaco si aspetta “un'opposizione costruttiva e viva, in grado di scegliere per il meglio della città. Ho già inviato a tutti i Consiglieri comunali una lettera, con la speranza che nel governare non verranno erette barriere politiche ma si decida solo per il bene dei cittadini. Nessuno deve rimanere fuori dalla gestione della città: cittadini, istituzioni, terzo settore devono tutti collaborare e creare una sinergia efficiente e vivace”.
(Chiara Fabrizi)