“I tragici incidenti verificatisi a Terni sabato 12 settembre e sabato 19 settembre nel corso dei quali hanno trovato la morte tre persone, devono richiamare l’attenzione di tutti ed in particolare delle Istituzioni, dell’ACI e di tutti i soggetti che si occupano di sicurezza stradale, sulla gravità del problema degli incidenti stradali e sulla necessità di dare forte impulso ad una mobilitazione volta a garantire la sicurezza sull’intera rete viaria urbana ed extra-urbana“. È questo l’appello lanciato dall’Automobile Club Italia di Terni.
Allo scopo di soddisfare questa esigenza e per rispondere alle numerose richieste dei cittadini, gli ACI di Terni e Perugia hanno chiesto un incontro urgente alla Regione Umbria – Assessorato ai Trasporti, per discutere su alcuni provvedimenti da porre in essere per sensibilizzare e mobilitare la popolazione umbra sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale.
In particolare chiede che vengano affidati all’ACI dell’Umbria, in applicazione del”Protocollo d’intesa ACI-Regione”, il ruolo di Agenzia Regionale per la sicurezza stradale allo scopo di porre in essere una ampia programmazione di attività e coordinare le iniziative che vengono promosse nel territorio regionale.
Dall’ACI ternana si augurano anche che venga predisposto un piano per la classificazione delle strade in termini di pericolosità (dati incidentalità, flussi veicolari, geometrie delle tratte, ecc.) che consenta di valutare soluzioni e interventi ed un piano straordinario di manutenzione delle strade con l’obiettivo di conciliare la scarsa disponibilità di risorse economiche con le esigenze della sicurezza.
Ultimo punto richiesto dall’ACI prevede la realizzazione, sulla base di una decisione già adottata dalla Regione, della “Giornata regionale per la sicurezza stradale” finalizzata alla mobilitazione, su questo problema di stringente attualità, dell’intera popolazione umbra.
Il Presidente Bartolini ed il Direttore Ferriello dell’ACI di Terni non hanno poi mancato di esprimere la propria solidarietà alle famiglie delle vittime dei troppi incidenti stradali mortali, che solo da ultimo hanno provocato la morte del giovane Stefano Galletti e di un turista americano e del diciannovenne Riccardo La Gatta.