Non è la prima volta che assistiamo alla bagarre in consiglio comunale tra la consigliera del Gruppo Misto (ex FdI) Cinzia Fabrizi e il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi; tutti ricorderanno il famoso verso del cane rivolto alla Fabrizi durante un Question Time del 2024, ma di scontri accesi ce ne sono stati diversi. L’ultimo in ordine temporale quello di ieri, 12 maggio, nell’ambito del Consiglio Comunale aperto anche ad alcune classi di studenti impegnati in percorsi di Educazione Civica e orientamento, dove il sindaco Bandecchi ha offeso la consigliera dicendo “La sua voce fa schifo”. Non solo. Il sindaco Bandecchi, nella discussione dell’atto riguardante l’aggiornamento del piano triennale acquisti 2025/2027 e l’acquisto bus a basse emissioni si è lasciato andare al solito attacco contro le istituzioni della Magistratura e della Guardia di Finanza per le note vicende giudiziarie che lo riguardano. Tuttoggi aveva già posto una sorta di ‘questione’ etico-morale, rispetto alla quale nessuno aveva risposto. Si continuano dunque ad avallare nell’aula della massima espressione democratica della città atteggiamenti e parole che offendono e mortificano lo Stato Italiano, questione per la quale il sindaco di Terni è stato sotto osservazione da parte del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Bandecchi “Non stimo magistratura e Guardia di Finanza”
Discutendo l’atto, Stefano Bandecchi ha detto davanti agli studenti: “Solo un criminale può spendere 5 milioni di euro per comprare autobus che non servono a una mazza e che saranno buttati via a breve, però ho già tante discussioni con lo Stato Italiano Ne ho già parecchie di cause con persone poco intelligenti che comandano on questo Stato e sinceramente non vorrei averne ancora. Se volete decidere che non volete più comprare gli autobus verranno a indagare voi, perché io non mi ci metto a parlare con 4 persone che non stimo come Magistratura, Guardia di Finanza e Agenzia Delle Entrate. Alternativa Popolare si astiene – ha sottolineato Bandecchi che poi si rivolge agli studenti in aula – Ragazzi imparate che questo mondo è pieno di imbecilli”.
Il disperato tentativo della consigliera Fabrizi
La consigliera Cinzia Fabrizi, anche come dirigente scolastica, ha cercato di riportare il sindaco Bandecchi su binari più consoni, ma con l’atteggiamento di chi è già sconfitto dall’inizio, e infatti: “A vantaggio degli studenti mi faccio interprete delle parole del sindaco. Il sindaco non disprezza nella sua interezza la Magistratura o la guardia di finanza, ma forse non stima alcune persone della magistratura e della Guardia di Finanza – ha cercato così di parafrasare le parole del sindaco in modo sconsolato – perché abbiamo una scolaresca che è qui anche attraverso percorsi di Educazione Civico e di orientamento, quindi le chiederei (rivolta al sindaco Bandecchi, ndr) di fare una precisazione dicendo che non stima tutti i magistrati e tutti i finanzieri”. Risposta di Bandecchi: “Ragazzi cercherò di essere più chiaro: tutti quelli che ho incontrato fino a questo punto nella mia vita non ci capivano una mazza, ma può darsi che ci sia qualcuno intelligente”.
Consiglio sospeso
La presidente del consiglio comunale sospende dunque il dibattito per alcuni approfondimenti con gli uffici tecnici e, al ritorno in aula, AP cambia idea e vota a favore della delibera, scatenando la dura reazione della Fabrizi che richiama all’ordine il partito di Bandecchi sul modus operandi e sulle procedure da seguire in consiglio. In sostanza La Fabrizi ha messo in evidenza che una maggioranza non si può presentare in consiglio rinnegando una delibera di Giunta, senza che ci sia stata una procedura di ritiro dell’atto in autotutela. La presidente del consiglio ha poi precisato: “Abbiamo sospeso il consiglio per approfondire alcune questioni giuridiche con il segretario e poi non è detto che la maggioranza non possa votare contro un atto della Giunta”.
Bandecchi alla Fabrizi “La sua voce fa schifo”
“Mi dispiace che lei abbia urlato a vanvera e che abbia detto una serie di cose false, tendenziose e secondo me anche poco intelligenti. I ragazzi devono capire in futuro chi votano perché certe persone come lei sono pericolose in politica” – ha detto il sindaco, aggiungendo “Oggi io sono obbligato a continuare un investimento iniziato nel 2021 dalla sua Giunta per non creare un danno erariale allo Stato a dover cambiare la mia posizione politica, ma ad accettare la vostra posizione amministrativa. Lei si dovrebbe vergognare di parlare al sindaco di questa città nei termini in cui lei si è rivolta a me con una voce oltretutto sgradevole. Quindi la prossima volta parli a bassa a voce, perché quando urla la sua voce fa più schifo del solito. Detto questo ragazzi imparate a votare in modo intelligente, perché nonostante ci siano professori abilitati all’insegnamento non dovrebbero insegnare nelle nostre scuole”.
Fabrizi “Spettacolo inconveniente”
Per fatto personale ha poi chiuso la Fabrizi: “Questo è il rispetto che il sindaco di questa città dimostra nei confronti dei consiglieri e della città, perché quando si parla di contrapposizione politica non si fa riferimento al tono di voce e al fatto che si dicono cose false, non si usano espressioni che ha usato il sindaco. Può accadere qualsiasi cosa in questa città e in questo consiglio comunale, ma di fronte agli studenti e all’intera città lo spettacolo a cui purtroppo il sindaco ci ha ormai abituato sia inconveniente”.
Caso politico, Pd e FdI contro Bandecchi
La condotta del sindaco Bandecchi è diventata ancora una volta un caso politico con le varie reazioni dai gruppi, a iniziare dal Pd con la consigliera Maria Grazia Proietti: “Ancora una volta il sindaco Bandecchi ha trasformato l’aula consiliare in un ring personale, insultando la consigliera Cinzia Fabrizi con parole oltraggiose che, ancora una volta, offendono l’intera comunità cittadina. Io non posso accettare che il primo cittadino, chiamato a garantire decoro e rispetto delle istituzioni, continui a scadere in comportamenti volgari e aggressivi. Chiedo alla maggioranza che lo sostiene di condannare una volta per tutte, senza riserve, questa modalità offensiva e inappropriata e di chiedere le scuse del sindaco alla consigliera Fabrizi e alla città, che io stessa pretendo e che tutti i cittadini aspettano”.
A seguire il Coordinamento comunale di Fratelli d’Italia: “Ancora una volta, il Sindaco Bandecchi preferisce alzare la voce anziché alzare il livello della politica. Offendere una consigliera comunale per il tono della sua voce, per di più di fronte a una classe di studenti del liceo scientifico Renato Donatelli invitati a conoscere le istituzioni, non è solo un gesto inqualificabile: è l’ammissione di un vuoto.
Un vuoto di argomenti, di rispetto, e soprattutto di visione. Perché mentre si moltiplicano le battute e le invettive, le buche nelle strade restano aperte, i servizi arrancano e le promesse si fanno slogan sempre più vuoti.
All’amica Cinzia Fabrizi va la nostra piena solidarietà. Al Sindaco, invece, rivolgiamo un monito: le città si amministrano con progetti concreti e atti tangibili e non con le offese personali, tanto più se reiterate che ormai hanno perso anche il potere di far notizia. Le testate nazionali infatti, un tempo incuriosite, non si voltano più nemmeno a guardare un copione logoro e prevedibile”.
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