Il gradino più alto del podio è per lui, Mauro Cesari, spoletino doc che, entrato nel mondo dei motori da soli due anni, miete successi a non finire dimostrando il cosidetto “manico”. L'ultimo successo è di qualche ora fa, dopo una stagione condotta in maniera perfetta tatticamente e agonisticamente. Cesari si è aggiudicato all'autodromo di Magione il titolo di Campione Italiano nel Trofeo monomarca “Barchetta 2008”.
Il confronto tra Francesco Senesi (secondo classificato) e Mauro Cesari non è stato solo una lotta “di nervi”: il perugino ha strappato la vittoria in gara 1, con Cesari impegnato come sempre a collezionare i piazzamenti che lo hanno fatto navigare in cima alla classifica per tutta la stagione. Anche in gara 2 l'agguerrito Senesi ha preso il comando fin dal primo giro, con Cesari autore di una grande e progressiva rimonta che lo ha portato secondo alle spalle del rivale ma con il titolo in tasca.
Allo spoletino infatti è bastato il secondo posto per portarsi a casa, con diciannove punti di vantaggio, l’ambito trofeo.
Nel Trofeo Alfa 33, che ha visto Cesari trionfare all'esordio dello scorso anno, il titolo di Campione Italiano è andato all'amico toscano compagno di Team di Cesari (Team Parretta) Sandro Bettini.
Le corse sono state tutte tiratissime e davvero imprevedibili, tanto che si è dovuto attendere i giri finali delle gare pomeridiane per conoscere i vincitori. In gara 1 Sandro Bettini ha fatto di tutto per recuperare più punti possibili nei confronti del rivale Domenico Gaudenzi, rimontando dalla venticinquesima alla sesta piazza finale. In gara due Bettini si è portato in testa quasi subito, mentre per Gaudenzi è iniziata una lunga rimonta dalla ventesima posizione in griglia. La tenacia del pilota di Fermo lo ha condotto, all’ultimo giro, a risalire fino alla quarta posizione, che gli è servita per portare il suo punteggio in esatta parità con quello di Bettini.
A pari merito, però, il regolamento ha favorito il toscano, che si è aggiudicato un numero superiore di vittorie in campionato (cinque contro le due di Gaudenzi).