E' il tifernate più anziano del Comune e tra i più longevi dell'Umbria | La figlia "Festeggeremo ascoltando musica e mangiando le castagnole, il suo dolce preferito"
Ha raggiunto oggi (10 febbraio) il traguardo da primato dei 103 anni di vita. Lui è Pietro Patrizi, residente nel rione Casella di Città di Castello, il tifernate più longevo dell’intero Comune.
Nato il 10 febbraio 1920 a Monte Santa Maria Tiberina, ha trascorso la sua giovinezza coltivando la terra assieme alla moglie Marietta Lucarini, che lo ha lasciato nel 2015. Reduce dalla Seconda Guerra mondiale, e sopravvissuto alla malaria, successivamente ha lavorato in alcune scuole di Toscana ed Umbria come bidello.
Nel 1969 ha aperto insieme alla moglie un negozio di casalinghi a Riosecco, attività che nel 1989 ha passato in mano al genero diventando una ferramenta molto popolare della città, “Il Romano”. Fisarmonicista autodidatta, si diletta a suonare lo strumento nelle occasioni speciali. E’ padre di Franca Patrizi, nonno di 2 nipoti, e bisnonno di altri due.
Pietro Patrizi, secondo quanto emerge dai dati di supercentenariditalia, sarebbe addirittura il secondo uomo più longevo dell’Umbria, dietro solo Guido Gagliardini di Todi (103 anni e 64 giorni). Città di Castello, tra i suoi decani, ha vantato anche la donna più longeva della regione, purtroppo per soli 6 mesi: la mitica Luisa Zappitelli, deceduta nel giugno 2021 a 109 anni.
“Oggi festeggiamo in serenità e allegria il compleanno del babbo secondo tradizione, ascoltando musica e assaggiando le castagnole, il suo dolce preferito” ha dichiarato la figlia Franca”. “Queste ricorrenze davvero straordinarie di ultracentenari della città ci rendono orgogliosi e ci spingono sempre di più a considerare i nostri anziani tesoro unico di valori umani, storie e ricordi che dobbiamo gelosamente custodire e trasmettere alle giovani generazioni. Auguri Pietro!” ha aggiunto il sindaco Luca Secondi a nome della giunta e della comunità tifernate.