Attenti On Line non è solo un sito web: è soprattutto un progetto di natura regionale, il primo in Italia, che vuole insegnare a tutti come utilizzare internet e fare attenzione ai pericoli che cela la rete. “Il progetto nasce come campagna di comunicazione ideata dal Servizio di Comunicazione Istituzionale della Regione Umbria”, ci ha spiegato la Vice Presidente della Regione Umbria Carla Casciari, con delega, tra le altre, alle Politiche e ai Programmi sociali e alle Politiche familiari. “Qui in Umbria abbiamo voluto creare, per la prima volta in Italia, uno strumento di respiro regionale, direttamente collegato all’attività di comunicazione esterna dell’ente, verso quella fascia di cittadini, che oggi più si confronta con i nuovi strumenti di comunicazione informatica. La Regione Umbria ha pensato per questo ad una serie di strumenti online rivolti a tutti per guidare in modo facile e intuitivo la navigazione su una buona rotta: dalle accortezze di base, all’aggiornamento sulle ultime novità e informazioni, perché anche quella virtuale sia una comunità sicura”. Una guida, dunque, pensata anche per fornire consigli utili e spunti di discussione a ragazzi, genitori, ed utenti più o meno esperti . “L’idea – continua l'assessore – è nata anche sull’onda di alcune esperienze realizzate dalla Polizia Postale nelle scuole umbre, e dalla Guida creata dal Garante della Privacy sui temi della sicurezza dei propri dati personali in internet. La guida si rivolge certamente ai ragazzi ma anche ai genitori, che risultano meno alfabetizzati rispetto ai figli nella conoscenza dei “linguaggi informatici” e dei pericoli della navigazione on line”. A gestire il sito di Attenti On Line, un team di esperti, tra giornalisti e tecnici: “il monitoraggio, la gestione delle richieste del blog, l’inserimento dei contenuti nel sito e nella pagina Facebook e Twitter collegati a esso – precisa Carla Casciari – è attualmente affidato alla società Archi’s Comunicazione di Perugia, che ha avuto l’incarico dalla Regione Umbria di allestire anche graficamente e dal punto di vista dei contenuti il progetto Attenti On Line”. La struttura del sito prevede l'inserimento “di argomenti di discussione, che vengono selezionati direttamente dalla lettura delle domande che vengono rivolte, e quindi dallo scambio di dubbi e perplessità di varia natura che avviene già naturalmente sulla rete. Nell'ambito del progetto è stato anche predisposto un piano di web marketing per diffusione della campagna, utilizzando contatti di blogger e altri siti internet diretti a ragazzi e famiglie, nei quali vengono affrontati i temi relativi alla tutela dei minori in internet. L’obiettivo è quello di rispondere alle sollecitazioni che arrivano dagli utenti in particolare genitori e ragazzi”. I canali di diffusione diventano così fondamentali nel progetto promosso dalla Regione Umbria, utili ad ampliare lo spettro d’azione della campagna stessa. Ma come fare allora a veicolare un messaggio sociale di questa portata sfruttando al meglio un mezzo come internet, che a volte può risultare dispersivo? L'assessore Casciari ci risponde così: “si è pensato in primis di creare un sito internet che funzionasse sia come blog, arricchito di contenuti che illustrano la normativa sulla privacy, che come glossario, per aiutare nella comprensione di termini che si incontrano quotidianamente quando si naviga sul web”. L'iniziativa ha provato a sbarcare anche sui social network più diffusi, come Facebook e Twitter: gli account sono nati rispettivamente ad agosto 2010 e a novembre 2011. Tuttavia il riscontro, in entrambi i casi, non è stato positivo: il sito ha ricevuto solo 213 “mi piace” su Facebook, mentre da Twitter si è registrata ben poca interazione (solo 13 follower, mentre l'ultimo “tweet” risale al 15 dicembre). “Per essere ancora più vicini al linguaggio e agli strumenti dei più giovani la Regione Umbria si è recentemente dotata anche di una App di Attenti On Line, scaricabile sui Iphone e tablets direttamente da Itunes”. Attenti On Line non è però un progetto che vuole rimanere relegato al web: “ci è sembrato naturale rivolgerci anche al mondo della scuola – ha precisato l'assessore, la quale ricordiamo ha anche la delega per l'Istruzione ed il sistema informativo integrato -. “E' così che il progetto ha assunto anche una valenza educativa e di arricchimento dell’offerta formativa. Inizialmente sono state 20 le scuole che in tutte la Regione hanno risposto positivamente all’invito rivolto e ciascuna nell’ambito della campagna ha promosso azioni diverse: corsi presso palestre informatiche per ragazzi e genitori, confronti in classe fra ragazzi sui temi connessi alle amicizie virtuali, come e cosa si comunica all’esterno (dati personali ma anche le proprie emozioni e sentimenti), che cosa è il cyber bullismo e come tutelarsi”. Una seconda fase, poi, vede scendere in campo anche la ricerca e l'Università, insieme alla Facoltà di Scienze della Formazione: “la Regione Umbria – ci ha spiegato la Casciari – ha organizzato lo scorso novembre 2011 un seminario sul’”Uso Consapevole del Web”. All’incontro sono state invitate le scuole della regione, esperti informatici, psicologi ed esperti di comunicazione. Al termine la Regione Umbria ha lanciato l’invito alle scuole ad iscriversi per l’attivazione di laboratori di Media Education, che saranno realizzati nelle scuole richiedenti da ricercatori universitari sui temi come il gioco on line, l'utilizzo del cellulare, e le relazioni sociali nell’era dei social network. Attualmente le richieste pervenute dalle scuole sono 30, e i laboratori di terranno a partire da gennaio 2012. La Regione Umbria – ha infine concluso la Vice Presidente – e il servizio comunicazione hanno inoltre provveduto a distribuire a tutte le scuole del territorio regionale un opuscolo informativo sui contenuti della campagna: uno strumento che ha la forma di un mouse pad e che vuole essere per i ragazzi un primo approccio per indirizzarli poi al blog di Attenti On Line e alla relativa pagina Facebook e Twitter”.

Alessia Chiriatti