Le rsu di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb hanno proclamato uno sciopero di due ore all’Ast per la giornata di venerdì per ogni fine turno e sabato per l’inizio turno della quarta squadra.
“Decisioni unilaterali”
“L’azienda – si legge in una nota congiunta dei sindacati – in modo unilaterale sta avviando un evidente e inaccettabile piano di riorganizzazione e in particolar modo di esternalizzazioni e ristrutturazioni”.
“Lavoratori penalizzati”
“Tale processo – si legge ancora nella nota – è stato avviato in modo scellerato nell’area dei servizi centrali, dove attraverso il taglio di postazioni di lavoro si stanno penalizzando fortemente i lavoratori sociali e si stanno precostituendo le condizioni per far venir meno il carattere di importanza e di strategicità di enti da sempre funzionali e determinanti per la produzione. Inoltre la mancanza di serietà, di correttezza dei metodi e di chiarezza nei criteri, evidenzia un atteggiamento aziendale che non è minimamente volto al miglioramento, alla valorizzazione alla prospettiva, ma bensì all’approssimazione, alla mal gestione e all’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi quotidianamente lavora e da molti anni contribuisce con sacrificio ai risultati”.
“Azienda arrogante”
“L’arroganza che in diverse circostanze l’azienda manifesta, accusano le rsu, per quanto ci riguarda si traduce esclusivamente in perdita di posti di lavoro, come avvenuto e più volte denunciato per i lavoratori somministrati, in perdita di professionalità e ovviamente in un peggioramento delle condizioni di sicurezza di tutti i lavoratori. L’attuale basso livello delle relazioni e dei rapporti sindacali e industriali, in assenza di un immediato ed evidente cambio di passo – concludono le rsu – darà inevitabilmente il via a un autunno caldo all’insegna delle mobilitazioni e dello scontro.”