Mentre oggi al Mise si riunirà il tavolo istituzionale relativo all’Ast, i sindacati intervengono sulla questione ambientale relativa alle acciaierie di Terni. In una nota, infatti, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic Confsal e Ugl evidenziando che “le vicende riguardanti le questioni ambientali rappresentano un punto di fondamentale importanza rispetto alle scelte strategiche industriali di AST, ma più complessivamente per la tutela della salute dei lavoratori all’interno del sito e dei cittadini di questa comunità”.
“Come organizzazioni sindacali – sottolineano – abbiamo più volte messo in evidenza, attraverso prese di posizione e comunicati a mezzo stampa, il nostro punto di vista in merito al dibattito “viziato” che si sta determinando in città.
Da sempre abbiamo denunciato la pericolosità di contrapporre occupazione e salute, evidenziando, al contrario, come buone pratiche di contrattazione aziendale e territoriale possano far convivere lavoro e sostenibilità delle produzioni.
E’ evidente che questo è fattibile nella misura in cui, come avviene in altre città europee ed italiane, ci siano sostanziali investimenti imprenditoriali in miglioramenti tecnologici e buone azioni legislative nazionali e territoriali, in grado di incentivare pratiche di miglioramento sull’ambiente.
Ribadendo che, nella storia ternana, le organizzazioni sindacali hanno fatto molto su questo tema, attraverso accordi e contrattazioni aziendali, pensiamo che la sfida sia ancora aperta e tutta da giocare, per perseguire sempre con più forza un miglioramento complessivo delle condizioni su Salute-Ambiente-Sicurezza.
Tutti questi temi già espressi più volte, ad esempio nei comunicati del 28 novembre 2018 e del 10 dicembre 2018, sono stati ignorati o peggio minimizzati, ma rappresentano per noi il vero “manifesto sindacale” sul quale confrontarsi e lavorare seriamente, senza annunci e slogan.
Notiamo con piacere come oggi, dopo molto tempo, a fronte dell’acuirsi di un dibattito politico e cittadino, spesso strumentale, alcune dichiarazioni sui temi da noi esposti convergano sulle nostre posizioni.
Come organizzazioni sindacali ribadiamo che, come sempre, partendo dal nostro punto di vista siamo pronti a confrontarci con tutti i soggetti che hanno a cuore le sorti dell’industria e di questa comunità, ritenendo l’esperienza fatta e le idee che abbiamo un serio valore aggiunto per i temi trattati.
Forse è arrivato il momento, come abbiamo più volte richiesto, di uscire dalle dichiarazioni istituzionali personali e dalle prese di posizione strumentali, avviando un serio lavoro di squadra e di sistema per rispondere in positivo al consolidamento e allo sviluppo delle produzioni siderurgiche sul territorio, ma soprattutto alle esigenze dei lavoratori che ancor prima , insieme a molti altri, sono cittadini”.