Si sono tenuti stamane, presso i locali dell’Aeroporto “San Francesco d’Assisi”, il Consiglio di Amministrazione e, di seguito, l’Assemblea Straordinaria di SASE SpA.
L’atteso appuntamento societario segue la presa d’atto che alla scadenza fissata per il 17 novembre scorso, il dossier Fly Volare si è definitivamente incagliato. La Compagnia aerea maltese infatti non ha restituito alla Sase il versamento di 500mila euro che la società di gestione dell’aeroporto dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” aveva anticipato alla stessa in forza degli accordi contrattuali per la realizzazione di 9 nuove rotte, non potendo contare sulle necessarie autorizzazioni di volo. Una vicenda che ha fatto versare fiumi di inchiostro e che alla luce della nota odierna della Sase produrrà una ulteriore valanga di reazioni.
Il Dossier Fly Volare
“Il CdA ha dato mandato ai propri legali di perseguire nelle azioni, peraltro già intraprese da tempo, per una soddisfacente risoluzione del dossier Fly Volare, deliberando l’utilizzo di tutti gli strumenti legali disponibili per il recupero immediato del deposito contrattuale”, certifica definitivamente Sase.
“L’Assemblea Straordinaria– prosegue poi la nota- con presente quasi il 90% del capitale sociale, ha approvato l’abbattimento del capitale per un ammontare pari alle perdite registrate nei bilanci 2015-2016. All’Assemblea dei Soci è stata poi presentata una relazione complessiva per l’anno corrente, incentrata sul recupero del traffico registrato (proiettato verso i 250mila passeggeri nel 2017), i progressi nell’ottenimento della nuova certificazione ai sensi del Regolamento EU 139/2014 e, soprattutto, l’ottimo andamento dei conti. Al 30 settembre il valore della produzione è aumentato di circa il 13% raggiungendo 2,1 milioni di euro, con un risultato positivo per circa 270mila euro, in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo 2016 che aveva fatto registrare una perdita di 467mila euro. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) risulta positivo per 571mila euro, rispetto alla perdita di 164mila euro del periodo gennaio – settembre 2016.”
“Pur tenendo conto del rallentamento delle attività durante i mesi invernali– conclude Sase- i dati economico-finanziari fotografano pertanto una situazione gestionale positiva, proiettata verso il conseguimento dell’equilibrio di bilancio. Laddove confermato dall’ultima trimestrale, un bilancio 2017 in pareggio, o addirittura con avanzo di gestione, sarebbe un risultato storico per SASE, il suo CdA ed il suo management.”
La novità proveniente del CdA odierno è che sarà necessario un abbattimento del capitale sociale per coprire le perdite 2015-2016. I due problemi insieme, l’anticipo versato a Fly Volare da riavere indietro e la svalutazione del capitale sociale (un provvedimento contabile non proprio di routine nella gestione di una società) sembrano non impensierire gli amministratori di Sase che invece reagiscono con una buona dose di ottimismo.
Un vecchio detto dice “Aiutati che il ciel t’aiuta...” e mai incitazione fu più indovinata per una società di gestione di un aeroporto.
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