di Luca Biribanti
Nel 2012 l'assegno sociale riservato ai cittadini che abitano in Italia e che, superati i 65 anni di età, non raggiungono il reddito minimo previsto dalla legge, ammonta a 5.577 euro, cioè 429 euro al mese.
Gli agenti della Questura di Terni hanno provveduto ad effettuare alcuni controlli su alcuni dei cittadini che usufruivano di questo indennizzo, riscontrando irregolarità per quanto riguarda alcuni soggetti che avevano fatto domanda, ma che non risiedevano in Italia.
Un requisito fondamentale per ottenere l'assegno sociale dell'Inps è quello di risidere in Italia; in caso di permanenza all’estero per un periodo superiore ad un mese, senza giustificato motivo, la legge prevede la sospensione del beneficio e la revoca qualora l’assenza si protragga per oltre un anno.
In particolare gli agenti hanno concentrato la loro attenzione su una donna di origine indiana di 76 anni e su una coppia di nazionalità albanese, 72 anni lui e 67 lei.
Per quanto riguarda la donna, i poliziotti hanno verificato che la stessa, pur prendendo gli assegni Inps, mancava dall'Italia dallo scorso dicembre, venendo meno a uno dei requisiti che danno l'accesso ai sussidi dello stato. pertanto gli agenti hanno cercato di contattare i suoi famigliari, dai quali non sono riusciti ad ottenere informazioni sul possibile ritorno della donna.
I coniugi di nazionalità albanese invece, dopo che gli agenti avevano notificato un invito a presentarsi in Questura perchè non li avevano mai trovati in casa negli ultimi mesi, si sono recati presso i locali di via Antiochia per chiarire la loro posizione in relazione agli assegni di indennizzo. I 2 sono stati accompagnati dal figlio, visto che non conoscevano quasi per niente l'italiano che ha fatto da interprete; dalle verifiche dei passaporti è anche emerso che negli ultimi 2 anni i coniugi erano mancati per almeno 12 mesi dal suolo italiano. Anche loro, come la cittadina indiana, hanno dunque violato uno dei requisiti necessari per avere diritto all'assegno Inps; la coppia si è giustificata scusandosi, sostenendo di non essere stati messi al corrente di questo requisito per avere il sussidio economico.
Gli agenti hanno denunciato all'Inps le situazioni dei 3 cittadini e stanno ancora indagando per verificare l'eventuale esistenza di casi analoghi.
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