Domenica 7 Luglio p.v. si terrà la seconda inagurazione della mostra “Arte in Terapia, 33 diagnosi d'artista” presso l'AlbornoZ Palace Hotel di Spoleto (PG) che riguarderà le opere e gli artisti coinvolti nella mostra ufficiale del Festival e presenti nella nota location spoletina.
Rilevante e prestigioso l'elenco di essi: Piero Raspi, Luca Maria Patella, Giancarlo Sciannella, Michele Ciribifera, Antonella Zazzera, Alberto Timossi e Simone Pappalardo, Itaru Mishiku, Enzo Lionello Natilli, Ettore Consolazione, Teodosio Magnoni, Maria Teresa Romitelli, Gianluca Murasecchi, Franco Summa, Marco Nereo Rotelli, Roberta Ubaldi, Guy Lydster, Fausto Marchi, Paolo Massei, Massimo Diosono, Graziano Marini, Costantino Baldino, Sestilio, Burattini, Moreno Bizzarri, Sandro Sanna, Mario Boldrini ed Afranio Metelli.
Durante il vernissage verrà inoltre conferito un riconoscimento speciale, intitolato ”Giuseppe D'Atanasio 2013” alla carriera e alla memoria del pittore Afranio Metelli, grande interprete artistico del '900, scomparso nel 2011 e considerato dei più importanti pittori umbri conosciuto a livello internazionale. Il premio – “porta il nome di chi ha permesso inconsapevolmente un incontro, e che viene consegnato a chi ha lasciato la testimonianza nell’arte. I prossimi premi saranno conferiti a chi ha ricevuto il testimone e ne ha fatto memoria“ – afferma Alberto D'atanasio, curatore dela mostra e ideatore del premio in ricordo del padre.
Altro momento importante che scandirà l'inaugurazione sarà dedicato alla presentazione, da parte della galleria Gagliardi di San Gimignano, dell'ultimo lavoro di Alessia De Montis, “Cara mamma, caro papà”, un progetto artistico ambizioso che si propone di scandagliare i legami consanguinei alla ricerca dei profondi solchi che lasciano nella personalità. La tavola rotonda vedrà gli interventi di Stefano Gagliardi patron dell’omonima galleria, del prof. Pierluigi Brustenghi, del prof. Alberto D'atanasio, e della prof.ssa Valentina Orlando
La Mostra
Arte in Terapia, 33 diagnosi d’artista”, mostra ufficiale della 56° Edizione del Festival dei Due Mondi, costituita da un collettivo di artisti di fama internazionale, si svolgerà a Spoleto (PG) dal 29 giugno al 20 luglio prossimo. Un’esposizione itinerante che trova la sua base proprio nei luoghi deputati alla battaglia contro il dolore, ovvero i reparti di medicina e oncologia dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, ma anche negli alberghi più belli della città del Festival dei Due Mondi, oltre che nell’antichissima chiesa di Sant’Agata (parte del museo archeologico di Spoleto).
La mostra si svolge non solo all'interno degli spazi del San Matteo degli Infermi ma anche in altre location di Spoleto e dintorni. L’Albornoz Palace Hotel, già ospitante le opere di oltre 300 artisti provenienti da tutto il mondo e luogo privilegiato di esposizioni di primo livello nel panorama artistico contemporaneo sarà un altro dei siti deputati alla mostra, insieme all’Hotel dei Duchi,all’Hotel Clitunno, all’Hotel Gattapone, all’Hotel San Luca, all’Hotel Cavaliere, alla già citata Chiesa di Sant’Agata dove verranno esposte le opere d’arte della Galleria Gagliardi di San Gimignano, ma anche alla Fondazione Giulio Loreti di Campello sul Clitunno.
Curatori della mostra, il professor Alberto D’Atanasio, insegnante e docente universitario di Storia dell’arte e Nazzareno Miele, primario del reparto di Medicina intensiva del nosocomio spoletino ma anche grande appassionato d'arte contemporanea. Un progetto espositivo nato grazie all’incontro alchemico tra il mondo della scienza e quello dell’arte, mondi tanto lontani ma allo stesso tempo profondamente affini. “Questa mostra è nata dall’elaborazione di un dialogo ancora in corso e mai chiuso tra me e Nazzareno Miele – afferma D’Atanasio – Tre anni fa circa, scoprì che era stato il professor Miele ad aver scelto le opere presenti nel reparto selezionando artisti e lavori secondo un percorso fatto di suggestioni, paradossi, intuito, dove la normalità delle cose era stata ribaltata. In quel momento è nata l’idea di realizzare una mostra negli spazi dell’ospedale, lì dove già esiste un germe di esposizione”.
L'esposizione ha anche una finalità di natura benefica, in quanto alcune delle opere esposte saranno battute all'asta e i proventi devoluti alla onlus Aglaia di Spoleto, associazione impegnata nell'assistenza e cura a domicilio del malato oncologico terminale attraverso cure palliative. Tre le sezioni: opere pittoriche, istallazioni e sculture, opere multimediali e fotografiche.
Previsto un catalogo delle opere che sarà edito dalla Futura edizioni Perugia e distribuito su tutto il territorio nazionale. In esso ci saranno contributi specifici letterari di Alberto D’Atanasio, Luca Sapori, direttore sanitario del San Matteo degli Infermi, di Nazzareno Miele e testimonianze di ex ricoverati che sono esperienza di solidarietà di abnegazione e di dignità di chi fa un lavoro per amore prima che per necessità economica.
Al termine dell’esposizione verranno consegnati due speciali premi alla carriera.