Il sindaco di Terni ha lanciato la sua ultima mossa politica con l’introduzione delle truppe bandecchiane. Niente di nuovo sotto il sole: sono le famose ronde cittadine che da anni sono croce e delizia della politica. Come al solito Bandecchi lancia la sua ‘campagna’ direttamente via social, con tanto di magliettina che ricorda tanto simboli nefasti, con la quale intende garantire maggiore sicurezza in città.
Le truppe bandecchiane
“Le truppe bandecchiane sono composte da persone da 0 a 100 anni che controllano il territorio – ha spiegato Bandecchi nel video social – Aiutami con le mie camice rosse, le truppe bandecchiane – è l’appello del sindaco di Terni – Cosa fanno? Controllano, guardano, vedono. Abbiamo il nostro bastone da passeggio, la nostra penna per prendere appunti, gironzoliamo, andiamo, vediamo. Ci siamo fatti qualche giretto in qualche parco dove si spacciava cocaina. Non è successo nulla, tutto a posto, tutto tranquillo”.
Supporto alle forze dell’ordine
“Capiamoci – continua Bandecchi – le forze dell’ordine continuano ad essere quelle che erano, non sono protette da nessuna parte, la politica prende per il culo la Polizia e i Carabinieri, ci dicono una cosa e ne fanno un’altra, bisogna dare una mano a questi ragazzi, bisogna aiutare le persone per bene e bisogna farlo facendo delle belle passeggiate con il nostro bel bastone da passeggio e la nostra penna. E ci venissero a rompere i coglioni i maranza”.
La soluzione antimaranza “Schiaffi e bastonate”
“Sapete come si mettono a posto? – Il Bandecchi pensiero prende forma in un altro video, questa volta dedicato esclusivamente ai maranza – con 4 schiaffoni in faccia dati bene e forse due bastonate tirate nel modo giusto e fine. Perché con un cretino si può solo essere cretini. Basta invitarli nelle trasmissioni, basta farli cantare e farci dire che è meglio diventare criminali piuttosto che essere ragazzi per bene”. Abbiamo sentito soluzioni del genere proposte da migliaia di frequentatori di bar, anche i peggiori di Caracas per intenderci, ma ascoltarla da un sindaco, che invece dovrebbe avere una soluzione istituzionale, lascia un po’ perplessi.
Il pericolo
Fomentare gli appartenenti alle truppe bandecchiane, fasciati dalle divise nostalgiche, nel ruolo di controllori potrebbe portare qualcuno a compiere gesti e ad arrogarsi il diritto di intervenire in questioni delicate senza averne competenza, con potenziali ulteriori problemi per gli interventi delle forze dell’ordine. Poi vai a spiegare che il sindaco ha detto che ci vogliono schiaffi e bastonate. Ovviamente questa è la solita provocazione di Bandecchi, non siamo mica maranza noi. Però a forza di provocare, anche in virtù di chi riceve il messaggio (sono tempi in cui i fanatici non mancano da nessuna parte), vuoi vedere che qualcosa si ottiene? La polemica tra Bandecchi e forze dell’ordine, in particolare con la Questura, era già iniziata qualche tempo fa, con l’istituzione della vigilanza privata che, oggettivamente, non è stato un deterrente così efficace come inizialmente ipotizzato.
